Cronache

Ventimiglia, manifestazione contro il bivacco dei migranti

Pronti a bloccare la città, se il sindaco non raccoglierà l'invito a ripristinare la legalità, mediante una serie di ordinanze che limitino il bivacco selvaggio dei migranti

Ventimiglia, manifestazione contro il bivacco dei migranti

Pronti a bloccare la città, se il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano (Pd) non raccoglierà l'invito a ripristinare la legalità, mediante una serie di ordinanze che limitino il bivacco selvaggio dei migranti. Sono stati chiari i cittadini. Al grido di "Basta, dimettiti", stamani circa duecento persone hanno organizzato un sit in di protesta, davanti al palazzo comunale di Ventimiglia. All'appuntamento mancavano soltanto il sindaco o un suo delegato, ma il messaggio lanciato attraverso gli organi di informazione, è piuttosto chiaro. "Ioculano dice che ha le mani legate e che non può fare nulla contro i flussi migratori - commenta Debora Murante, uno degli organizzatori della protesta - ma se rappresenta ancora questa città, a lui chiediamo di ripristinare l'ordine pubblico. E lo può fare con il suo potere di ordinanza. Chiediamo subito un provvedimento contro il bivacco cittadino, il consumo di alcolici e il proliferare di info point, che nascono come i funghi e danno un'informazione sbagliata". Gli abitanti sono ormai allo stremo: "Avvicinano i vecchietti fuori dai supermercati e li molestano per avere l'euro del carrello, in modo da comprarsi gli alcolici - spiega Riccardo Ballestra, presidente del Comitato di quartiere Giardini-Mare -. Abbiamo superato ogni limite: fanno i bisogni per strada o nell'acqua del fiume Roja, che ha raggiunto un livello altissimo di colibatteri fecali. Dov'è l'Arpal? Perchè non fanno più analisi? I giardini pubblici sono in mano agli stranieri e i nostri bambini non sappiamo più dove portarli"."Basta!!!", "Ventimiglia verso la legalità, oltre la solidarietà" e "I candelotti sul Roja non sono esplosi, ma gli abitanti sì" sono alcuni degli striscioni esposti dai manifestanti. In quest'ultimo caso, il riferimento è proprio a ventitré candelotti che sono stati scoperti nei pressi del fiume Roja, vicino alla strada, dove qualcuno li aveva abbandonati. Esplosivi sulla cui provenienza sta indagando la polizia.

Gli abitanti attendono ora un riscontro da parte del sindaco, in mancanza del quale, la protesta assumere toni ancora più aspri, fino al punto di bloccare Ventimiglia, nel suo giorno più caldo, il venerdì, quando migliaia di francesi raggiungono la città attratti dalle bancarelle del settimanale mercato e dalla merce contraffatta dei banchetti di vu cumprà che affollano le vie del centro.

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