Cronache

Ventimiglia, rivolta dei "No border": "Oggi l'Italia è un grande carcere"

Dopo le contestazioni al Brennero, il blitz al confine con la Francia. Insieme agli immigrati gli antagonisti hanno protestato contro chiusura frontiere

Ventimiglia, rivolta dei "No border": "Oggi l'Italia è un grande carcere"

"Where is freedom, where are human rights?", "Open the border" e "Basta torture e deportazioni": sono alcuni degli slogan e striscioni che campeggiano in piazza della Libertà, a Ventimiglia, dove si sono radunati un centinaio di migranti e No border che manifestano contro la chiusura delle frontiere da parte delle autorità francesi e contro la chiusura del centro di accoglienza di Ventimiglia, voluta dal ministro dell'Interno Angelino Alfano. Presenti anche una ventina di attivisti francesi della vicina val Roja. La manifestazione, che non è autorizzata, si svolge, davanti a un folto presidio di forze dell'ordine: carabinieri e polizia, presenti nei punti nevralgici della città.

"Oggi l'Italia è un grande carcere - ha affermato una delle attiviste transalpine - gli italiani sono i carcerieri e la Francia deve aprire le frontiere".

I manifestanti hanno mostrato diversi striscioni, muovendosi in corteo per le vie attorno al Comune, dove poi si sono fermati, tenendo brevi comizi.

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