Cronache

Spacciano davanti alla chiesa: arrestati due marocchini. Ma uno è già libero

Provvidenziale intervento degli uomini della guardia di finanza che, notando dei movimenti sospetti nei pressi di una chiesa, hanno deciso di effettuare dei controlli più mirati: presi due pusher marocchini, trovati in possesso di hashish e cocaina e di oltre 3000 euro in contanti

Spacciano davanti alla chiesa: arrestati due marocchini. Ma uno è già libero

Sono finiti in manette giovedì pomeriggio, a Verona, due cittadini di nazionalità straniera dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è stato possibile grazie all’intenso lavoro degli uomini della guardia di finanza.

Questi ultimi si trovavano impegnati in un’operazione di controllo economico del territorio, quando hanno notato i movimenti sospetti di alcuni individui nelle vicinanze della chiesa del quartiere di San Pancrazio. Decisi a comprendere l’origine di quel viavai, i finanzieri hanno quindi iniziato a monitorare la zona ed i personaggi che vi transitavano.

A destare maggiormente l’attenzione dei militari è stato un nordafricano. Questi andava e veniva dal seminterrato di un’abitazione nei pressi del piazzale antistante alla chiesa, luogo in cui lo attendevano numerosi “clienti”. I militari hanno pertanto fermato lo straniero, sottoponendolo ad un controllo. Perquisito anche il suo appartamento, dove sono stati rinvenuti e sequestrati 1200 euro, proventi dell’attività di spaccio, e 90 grammi di hashish. Fondamentale l’aiuto di un cane antidroga, che ha fiutato gli stupefacenti nonostante il fatto che fossero ben occultati.

Nell’appartamento è stata poi individuata la stanza di un altro extracomunitario, all’interno della quale sono stati trovati 20 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 2000 euro in contanti.

Le fiamme gialle hanno pertanto compreso che lo stabile veniva utilizzato come una sorta di “magazzino”, in cui gli spacciatori tenevano le sostanze stupefacenti in attesa di venderle ai compratori. Da qui la decisione di continuare a monitorare il posto, in attesa di catturare tutti i coinvolti. In breve è stato quindi arrestato un secondo nordafricano, entrato nell’appartamento senza sapere di essere tenuto sotto controllo. I finanzieri gli hanno trovato addosso altri 800 euro, frutto di una recente vendita.

I due fermati, entrambi di nazionalità marocchina, sono finiti dietro le sbarre della casa circondariale di Verona-Montorio.

Ieri mattina si è tenuto il processo per direttissima del primo dei due, condannato al provvedimento restrittivo dell’obbligo di dimora e di firma.

È andata peggio al secondo che, essendo già pregiudicato per reati dello stesso genere, questa mattina è stato condannato a restare in carcere.

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