Cronache

Viareggio, algerino pregiudicato pesta 55enne prima e poliziotto poi

Lo straniero, pregiudicato e senza fissa dimora, era già stato condannato per i reati commessi anche in quest’ultimo raptus di follia; la procura valuta l’espulsione

Viareggio, algerino pregiudicato pesta 55enne prima e poliziotto poi

Aggressione senza senso e senza alcuna motivazione, quella avvenuta lungo la Darsena di Viareggio. La vittima è un lucchese di 55 anni, che stava svolgendo una seduta di jogging quando, dopo aver incrociato il cammino di uno straniero, ha ricevuto da quest’ultimo un pugno violentissimo in pieno volto. Il colpo, ben assestato, lo ha colto di sorpresa mandandolo a terra e facendogli sbattere la testa sul marciapiede. Ed è lì che l’uomo è rimasto per qualche minuto in stato confusionale a causa della violenza dell’impatto, mentre l’aggressore gli dava le spalle e proseguiva lungo la sua strada come se niente fosse.

Dopo essersi ripreso, il 55enne è riuscito a contattare la polizia, che prontamente ha inviato sul posto una volante. Gli agenti del commissariato di Viareggio hanno raccolto la testimonianza della vittima, nonchè una descrizione dell’assalitore che potesse consentir loro di riconoscerlo. Il lucchese è stato quindi trasportato al pronto soccorso per ricevere le prime cure, e poi dimesso con il riconoscimento di una prognosi di 7 giorni.

I poliziotti, nel frattempo, si mettono subito alla ricerca del colpevole, che trovano di lì a poco. Tuttavia, dopo averlo fermato per procedere all’identificazione, diventano essi stessi vittime di un nuovo raptus di follia dello straniero. Quest’ultimo, infatti, con una vigorosa spinta manda a terra uno degli agenti, per poi infierire su di lui con calci e pugni: risultato un gomito ed un ginocchio feriti, che comportano 15 giorni di prognosi.

I poliziotti riescono infine ad avere la meglio sul facinoroso extracomunitario, lo arrestano e lo mettono dietro le sbarre del carcere di San Giorgio. Per l’uomo, un 42enne di nazionalità algerina senza fissa dimora di nome Habib Rommana, la conferma della custodia cautelare in carcere da parte del Gip Riccardo Nerucci. L’accusa è quella di lesioni personali e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Tutti reati per i quali, tra l’altro, è stata riconosciuta l’aggravante della recidività, essendo l’extracomunitario già stato condannato in passato con le medesime accuse.

Ecco perchè, visti i precedenti e la sua comprovata pericolosità, la procura sta valutando anche la possibilità di un suo rimpatrio.

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