Cronache

Vicenza, 11enne trovato impiccato ad un armadio, ora in rianimazione

A fare l’orribile scoperta il fratello maggiore del ragazzino, sceso per convincerlo a lasciare il videogioco e ad andare a letto. L’11enne è stato trovato impiccato all’anta di un armadio, con una sciarpa che fungeva da cappio

Vicenza, 11enne trovato impiccato ad un armadio, ora in rianimazione

Orrore in un’abitazione di un comune della Valle del Chiampo (Vicenza) dove un bambino di 11 anni si è impiccato ad un mobile del soggiorno.

L’episodio si è verificato il primo di gennaio, ed a fare la terribile scoperta è stato il fratello 14enne del ragazzino. Stando a quanto ricostruito dalle autorità locali, i genitori ed il maggiore dei figli si trovavano già a letto, quando l’11enne ha compiuto il gesto. Era rimasto da solo a giocare ad un videogioco, e nessuno sospettava nulla.

È stato il 14enne a preoccuparsi ed a scendere dal piano di sopra per controllare, dato che intorno alle 23 il fratellino non aveva ancora raggiunto la sua camera. L’11enne è stato ritrovato con una sciarpa legata attorno al collo a mo’ di cappio, assicurata all’anta di un armadio.

Immediato l’intervento dei familiari, che hanno liberato il bambino, divenuto cianotico per la mancanza d’ossigeno. Sul posto si è precipitata un’ambulanza del Suem (Servizio sanitario di urgenza ed emergenza) proveniente da Arzignano. I sanitari hanno cercato di stabilizzare il ragazzino, prima di preciparsi in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo (Vicenza).

Le condizioni dell’11enne, che non respirava da parecchi minuti, sono risultate da subito gravissime e ad oggi si trova ancora ricoverato nel reparto pediatrico di rianimazione. La prognosi è riservata.

I medici hanno fatto sapere che questa mattina ci sono stati lievi segni di miglioramento, in quanto il giovane è finalmente tornato a respirare senza l’ausilio dei macchinari, ma per il resto permane il silenzio.

Della vicenda, adesso, si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Valdagno, che intendono comprendere la reale dinamica dei fatti e conoscere le cause che possono aver portato il ragazzino a compiere il gesto. Secondo la famiglia, l’11enne non avrebbe avuto alcuna ragione per tentare il suicidio. Nessuna ipotesi viene scartata, anche se al momento si pensa che sia trattato di drammatico incidente.

Probabilmente il ragazzino ha agito mentre stava giocando, totalmente inconsapevole della pericolosità delle sue azioni.

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