Cronache

"Vietano al bimbo di vestirsi da principessa": Disneyland Paris nella bufera

Fa discutere la risposta del parco divertimenti parigino che ha negato a una madre la possibilità di iscrivere il figlio maschio al laboratorio Un giorno da principesse

"Vietano al bimbo di vestirsi da principessa": Disneyland Paris nella bufera

Noah non sta nella pelle. La sua mamma gli ha appena regalato per Natale una gita premio a Disneyland Paris, in un'attrazione dedicata al suo film preferito: Frozen.

Se non fosse che l'esperienza offerta ai piccoli si chiama "Principessa per un giorno" e che il piccolo Noah è un maschietto. Così la madre si è sentita rispondere "impossibile": l'offertaera limitata solo alle bambine. Poco importa che Noah, di appena tre anni, sia appassionato della principessa Elsa, eroina del film.

Quell'attrazione con tanto di "trucco e parrucchiere per un'esperienza di cui fare tesoro per sempre" si è dimostrata inaccessibile. Dopo aver presentato la domanda di iscrizione la madre, Hayley McLean-Glass, si è vista rispondere per email: "Al momento non è possibile prenotare l'offerta Principessa per un giorno per un maschietto".

"Se una bimba vuol essere un supereroe, può farlo. Se vuole essere Jedi, può. Ma a mio figlio è stato impedito di vivere le stesse esperienze delle bambine che visitano Disneyland Paris perché è un maschietto." Il caso è finito sui giornali e ha fatto molto scalpore.

Al punto da obbligare la direzione del celebre parco di divertimenti francesi a scusarsi pubblicamente: "L'esperienza Principessa per un giorno è disponibile a tutti i bambini dai tre ai 12 anni - è stato chiarito - Abbiamo già chiesto scusa alla famiglia a cui era stata fornita un'informazione poco accurata."

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