Cronache

Il vino buono? Sta nel calice giusto

A Verona l'azienda leader Rastal. Il manager: «Un buon prodotto combina eleganza, sensorialità e praticità»

Il vino buono? Sta nel calice giusto

È in corso l'edizione numero 49 del Vinitaly, grande rassegna dei migliori vini del mondo. Fino a mercoledì sono attese 150mila persone, un appuntamento imperdibile per intenditori e appassionati. E incontrando Luigi Gandini, dirigente Rastal Italia, azienda leader nella produzione e decorazione di calici da vino, si possono avere alcune anticipazioni su andamento e novità del mercato. «Le nostre cantine - osserva Gandini - si stanno sempre più affermando a livello internazionale e dal confronto con altri mercati commercialmente più strutturati rispetto a quello italiano nasce l'esigenza di investire in immagine e di promuovere il proprio brand». «Se prima erano solo i pionieri a chiederci calici marchiati con il proprio logo - spiega - negli ultimi anni la richiesta è andata crescendo e con essa la consapevolezza che un ottimo prodotto acquista ulteriore valore quando viene presentato insieme al suo marchio, questa è la perfetta combinazione che deve fissarsi nella memoria del consumatore».

Rastal Italia nasce nel 1997 come filiale italiana del Gruppo Rastal, leader nel settore del vetro e della decorazione. Attualmente Rastal è presente su tutti i mercati del beverage , annoverando tra la propria clientela le più grandi aziende del settore. Oltre a numerosi articoli concepiti appositamente per importanti marchi, Rastal ha voluto creare prodotti adatti al mercato italiano per gusto, design e prezzo. «Le linee dei nostri calici nascono dal rapporto stretto che abbiamo creato con le cantine italiane, con le associazioni che le rappresentano - continua il direttore - abbiamo ascoltato le loro esigenze e creato dei calici esclusivi che fossero in grado di valorizzare la degustazione di vini e distillati: il calice Franciacorta, il calice Anag per la degustazione della grappa, sono alcuni esempi, ma anche la nostra linea Harmony in cristallino è un'esclusiva Rastal. Una linea di grande successo che è stata copiata innumerevoli volte, ma nessuna copia è pari all'originale» questo evidenzia come anche nel settore beverage accessori sia sentito il problema del brevetto industriale «Non è facile trovare il calice in grado di combinare eleganza, sensorialità, che è fondamentale nella degustazione, praticità e quando i risultati arrivano... ecco che il mercato si riempie di prodotti simili, in apparenza uguali, ma i nostri clienti sanno che non è così e per questo ci rinnovano la fiducia anno dopo anno».

E arriviamo a Vinitaly 2015: «Una manifestazione per noi molto importante - riflette Gandini - che ci vede impegnati sia nella presentazione della nostra rinnovata struttura commerciale che nella presentazione di alcuni nuovi prodotti». «Abbiamo rivisto la nostra organizzazione - spiega - per essere ancora più vicini ai nostri clienti e gestire il più possibile un contatto diretto. Solo ascoltando le loro esigenze sul campo possiamo continuare il nostro percorso di qualità, servizio e prezzo. Proprio da questa costante collaborazione sul territorio nasce il nostro nuovo calice che chiamiamo Spaccavino e che presentiamo in anteprima a Vinitaly, ma non aggiungo altro».

Con questo invito allo stand Rastal, Gandini conferma l'importanza del giusto calice, soprattutto se «pensato e studiato da chi opera nel settore da quasi 100 anni per valorizzare l'eccellenza italiana del vino».

Commenti