Cronache

Vino d'autore, premio Gambelli a Diego Bonato

Prestigioso riconoscimento assegnato all'enologo e manager under 35 della Tolaini di Castelnuovo Berardengo, nel Senese

Vino d'autore, premio Gambelli a Diego Bonato

Talenti in ascesa. Diego Bonato, classe ’82, ha vinto il premio Giulio Gambelli, genio dell’enologia italiana, istituito da Aset (Associazione Stampa Enogastroalimentare Toscana) e Igp (il blog, I Giovani Promettenti). Un riconoscimento prestigioso che, dal 2012, incorona i migliori enologi italiani under 35 che, con il loro lavoro, sono stati capaci di esaltare al massimo la territorialità del vino. Di lasciare, in altre parole, quell’impronta che rende un’etichetta immediatamente riconducile al territorio di provenienza.

“È stata una sorpresa, accolta con grande soddisfazione da me e da tutta l’azienda”, ha dichiarato Bonato. L’azienda di cui parla è la Tolaini, a Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, fondata da Pier Luigi Tolaini, imprenditore e viticoltore che ha fatto fortuna in Canada nel settore degli autotrasporti e in 30 Paesi del mondo con le sue bottiglie.

Diego Bonato per la Tolaini è enologo e direttore generale con nomina di amministratore delegato. Trentaquattro anni e già un curriculum di tutto rispetto. Merito di uno spirito molto intraprendente che lo ha spinto dopo la laurea a girare il mondo per conoscere il vino e, allo stesso tempo, merito anche di Tolaini che ha creduto in lui, ancora giovanissimo, e lo ha fatto crescere. Bene e rapidamente.

“Era la fine del 2007. In tasca avevo un biglietto aereo pagato e un contratto di lavoro firmato. Destinazione Sudafrica. Quando mi ha cercato Tolaini ho stracciato tutto. Conoscevo lo spessore umano e imprenditoriale di Pier Luigi ed era molto difficile rinunciare alla sua offerta. Il mondo del vino è per sua natura molto tradizionalista, chiuso per certi versi. Quando si ha la possibilità di incontrare in questo settore persone come lui, capaci di guardare in avanti con determinazione e grande apertura mentale, be’…c’è ben poco da essere indecisi”, prosegue Bonato.


Prossima sfida? Far conoscere nel mondo, come si conviene, il Chianti Classico Vallenuova, primo Chianti Classico Annata dell’azienda. Prosit!

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