Cronache

Violenza sulla moglie e non farà neanche un giorno in galera

La donna si è sentita tradita dal sistema giuridico italiano perché nonostante suo marito l'abbia maltrattata per anni non sconterà un giorno di carcere

Violenza sulla moglie e non farà neanche un giorno in galera

Sono stati insieme 14 anni e l'uomo è arrivato a picchiarla addirittura con il batticarne oltre a vari insulti e pressioni psicologiche esercitate sulla donna, violenza sulla moglie ma non farà neanche un giorno di carcere

"Sono molto indignata ma lo sapevo dall’inizio che non avrebbe fatto neanche un giorno di carcere", è la testimonianza di Stefania (nome fittizio) raccolta dal Tpi. La donna credeva di essere stata salvata da quell'uomo, infatti usciva da una situazione familiare difficilissima in cui ancora vigeva la "legge" del padre-padrone. Quindi, una vita insieme a quell'uomo non costituiva di certo un problema. Non avrebbe mai immaginato che si stava inoltrando in una delle acque più torbide delle relazioni umane: aveva incontrato un uomo violento che in 14 anni di relazione l'ha maltrattata, umiliata e violentata ripetutamente. Lei l'ha denunciato, dicendo che:"Quando si denuncia si è soli, ho preso totalmente la fiducia nel sistema giuridico italiano". Ora si è concluso il processo penale che vedeva coinvolto il marito, una pena sospesa di 6 mesi di cui non sconterà neanche un giorno.

"In Italia funziona così. Incensurato, dai due sberle a tua moglie. Cosa fa?", è la risposa di Stefania che mostra tutto il suo disappunto; anzi, tutta la sua frustrazione nel vedere come siano andate le cose. Una poliziotta, mentre stava denunciando, le ha chiesto il perché non fosse andata al pronto soccorso più spesso visto che alcune volte ha evitato di andarci. Lei ha risposto che non voleva arrecare traumi ai figli, quindi ha evitato il più possibile di recarsi in ospedale. Anche perché non era automunita, doveva quindi chiamare un'ambulanza e ciò sarebbe stato eccessivo. Ricorda con amarezza l'episodio in cui fu aggredita con un batticarne, si era andata a chiudere in bagno.

Al marito non sono stati riconosciuti alcuni reati di cui, secondo Stefania, si sarebbe macchiato: le violenze sessuali perpetrate per anni, i maltrattamenti psicologici e le privazioni economici. Commenta con un secco:"Ma tanto siamo in Italia". Al marito sono stati inflitti sei mesi con la condizionale, non sconterà neanche un giorno di galera. Secondo la donna addirittura farà ricorso in appello, dove potrebbero anche togliergli dalla fedina penale.

"Quello che vorrei che venisse fuori è che l’Italia non è pronta. Se fossi morta, paradossalmente, avrei avuto più riscontro. Se quando mi picchiava con il batticarne mi avesse preso alla testa e fossi andata in coma, avrebbe fatto più scalpore", è l'affermazione choc che la donna si è sentita di dichiarare al Tpi.

Ciò che spaventa, riferisce un'avvocatessa esperta in materia, è che quella di Stefania è soltanto una goccia nel mare italiano. Ci sono moltissime donne che non denunciano perché non possono o non vogliono e ogni giorno vengono maltrattate oppure spesso le loro violenze arrivano troppo tardi.

Quando sono già morto.

Commenti