Cronache

Volantini Br vanno all'asta Se li aggiudica Dell'Utri Scoppiano le polemiche

I volantini delle Br acquistati dalla biblioteca di via Senato, di proprietà di Dell'Utri. Proteste dell'associazione vittime: "Moro ucciso due volte"

Volantini Br vanno all'asta Se li aggiudica Dell'Utri Scoppiano le polemiche

I volantini delle Brigate Rosse, messi all'asta da Bolaffi, trovano un acquirente. Diciassette, tra volantini e comunicati legati all'attività brigatista, sono stati battuti per 17.000 euro.

Tra i documenti storici anche il comunicato del 15 aprile del 1976, la "sentenza del tribunale del popolo" con il quale i brigatisti annunciavano la fine del "processo" ad Aldo Moro.

Il lotto di 17 documenti è stato acquistato dalla biblioteca di via Senato, di proprietà di Marcello Dell'Utri, che se lo è aggiudicato rilanciando per via telefonica le offerte, che partivano da una base di 155 euro. 

La messa all'asta dei volantini non aveva mancato nei giorni scorsi di scatenare diverse polemiche, legate soprattutto al rischio che una parte rilevante e delicata della storia italiana diventasse in qualche modo un "trofeo".

Il rappresentante della Biblioteca, presente in sala, ha dichiarato che il lotto servirà ad arricchire ulteriormente la "più importante collezione di documenti sul Sessantotto". La fine dell'asta è stata accompagnata da una serie di dure contestazioni da parte dell'Associazione Vittime del Terrorismo (Asevit) e dalla Coisp, sindacato di polizia.

Giovanni Berardi, presidente dell'Asevit, figlio del maresciallo assassinato dalle Brigate Rosse il 10 marzo 1978, ha contestato la vendita del lotto, sostenendo che i documenti dovevano andare "a una istituzione pubblica, non a un privato" e bollando la decisione come "una vergogna per il Paese".

Berardi ha annunciato che sentirà Dell'Utri per chiedere che i documenti siano donati a una istituzione pubblica perché "siano usufruibili da tutti, soprattutto dai giovani", concludendo: "Oggi Moro è stato assassinato di nuovo.

Non hanno rispetto per la memoria di questo Paese".

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