Yara, legali di Bossetti: "Dna mitocondriale non è il suo"
24 Gennaio 2015 - 09:42I risultati dell’ultima relazione dei Ris depositata pochi giorni fa potrebbero aprire un nuovo scenario
Potrebbe esserci una svolta nel caso Yara Gambirasio. Almeno stando a quanto dichiarato dall'avvocato di Massimo Bossetti, il carpentiere di Mapello da mesi in carcere con l'accusa di aver ucciso la ragazzina. "La traccia che lo tiene in carcere, il dna mitocondriale trovato su Yara, non è di Bossetti", ha detto a Quarto Grado (Rete4) Claudio Salvagni, l’avvocato del muratore. Secondo quanto riferito dal legale dalle ultime perizie depositate "emerge un elemento deflagrante che apre tutto un altro scenario, con risultanze che portano a un dna completamento diverso, un dna mitocondriale che non è quello di Massimo Bossetti". "E non è - ha aggiunto il legale - un dna nascosto o incomprensibile".
L’avvocato ha inoltre annunciato che lunedì il pool difensivo deciderà se presentare una nuova istanza di scarcerazione. In base a queste nuove risultanze, ha detto Salvagni, "Bossetti dovrebbe essere subito scarcerato".
C'è un altro uomo?
La difesa di Bossetti intende convincere la procura dell'esistenza di una pista alternativa da seguire. Tutto nascerebbe dalla testimonianza di una donna, che nei mesi precedenti la scomparsa e il ritrovamento del corpo di Yara, ebbe modo di conoscere un romeno (che lavorava nell'edilizia) che le aveva raccontato di avere una forte amicizia con una ragazza minorenne che faceva ginnastica. L'uomo, rimasto poi senza lavoro, era tornato in Romania.
E come rivelato da Quarto Grado una donna di Trescore Balneario (Bergamo) ha raccontato agli inquirenti di aver visto Bossetti e Yara, in auto, davanti alla palestra di Brembate qualche settimana prima della scomparsa della giovane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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