Cronache

A Zapponeta, il comune più indebitato d'Europa, a scuola con la Panda del sindaco

20 milioni di debiti e neanche i soldi per lo scuolabus

A Zapponeta, il comune più indebitato d'Europa, a scuola con la Panda del sindaco

È Zapponeta il comune più indebitato d'Europa. Un paese di poco più di 3mila anime in provincia di Foggia.
Nel 2012 fu dichiarato un debito di ben 20 milioni di euro dall'allora sindaco Domenico Rizzi, attualmente coordinatore provinciale di Sel.

Oggi il primo cittadino del piccolo paese della Daunia è Vincenzo D'Aloisio, che con la sua lista civica “Cambiamo Zapponeta” è stato eletto il 6 giugno scorso.

Certo un buco di 20milioni di euro, per un comune che conta 3400 abitanti, non si può certo colmare in poco tempo, anzi.

Ma D'Aloisio prova a cambiar le cose a Zapponeta e dove non arrivano le casse del Comune, arriva lui.

Sono talmente tanti i debiti che non ci si può permettere neanche uno scuolabus in grado di trasportare a scuola quattro bambini. I loro genitori vanno via da casa per lavoro molto presto la mattina, nei campi; l'agricoltura è l'attività principale svolta in paese.
Così, D'Aloisio si è armato della sua Panda, l'auto personale, ed ogni mattina alle 8,30 inizia il suo lavoro di sindaco, o meglio, di primo cittadino che aiuta gli altri. Come? La sua utilitaria diventa uno scuolabus, quello che non si può acquistare. Così raccoglie i piccoli scolari. Uno frequenta le scuole medie e gli altri tre le elementari.
Vincenzo di lavoro fa l'agronomo, conosce i sacrifici dei braccianti e conosce i loro orari e le loro necessità. Chi accompagna i bambini a scuola alle 8?

“Questa è la normalità, ci conosciamo tutti – ha dichiarato il sindaco a La Gazzetta del Mezzogiorno - cerchiamo di fare il possibile per risolvere le cose. Il pulmino è una goccia nel mare di problemi che abbiamo”. Sostenuto dal Movimento 5 Stelle e da Forza Italia, D'Aloisio ha deciso di prendere in mano le redini del paese e cercare di trovare una soluzione in questo “mare di guai” che vede Zapponeta nella top ten dei paesi più indebitati del vecchio continente. “Ora abbiamo 17 milioni di euro di debiti – ha ancora continuato Vincenzo - 10 milioni dei quali sono di un mutuo per il quale paghiamo una rata annuale di 700mila euro a fronte di un bilancio di 2 milioni di euro. La Regione Puglia ha stanziato un contributo per l’acquisto dello scuolabus ma le casse del Comune sono talmente vuote che non è possibile neppure coprire la restante somma necessaria per l'acquisto del mezzo.

Con i pochi soldi che abbiamo, riusciamo a garantire solo illuminazione, riscaldamento pubblico e servizio di raccolta rifiuti” ha concluso il sindaco che il giorno dopo la sua elezione, insieme alla sua amministrazione e ai rispettivi coniugi, “con scope e secchi" pulì il municipio.

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