Cronache

Zika, campione salto in lungo congela lo sperma: "Così avrò un figlio sano"

Il campione di salto in lungo Greg Rutherford ha deciso di partire per i Giochi olimpici nonostante Zika, ma prima di farlo congelerà il suo sperma sano

Zika, campione salto in lungo congela lo sperma: "Così avrò un figlio sano"

Le rassicurazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità non sono bastate per gli atleti che stanno per partire per i Giochi olimpici, così c'è qualcuno che pensa a soluzioni "creative" per limitare i rischi del contagio del virus Zika.

C'è chi ha deciso di ritirarsi, ma c'è anche chi ha deciso di sfidare il virus e partire. È il caso della medaglia d'oro nel salto in lungo, Greg Rutherford, che, nonostante la moglie-atleta abbia deciso di restare a casa, lui ha scelto di sfidare la sorte. "Le notizie su Zika hanno causato preoccupazioni senza fine - ha spiegato Susie Verrill, compagna di Greg Rutherford. Visto che lui partirà comunque, abbiamo preso la decisione di congelare il suo sperma. Così se vorremo avere un altro figlio nascerà sano".

Susie Verril ha già un bimbo per questo ha deciso di rinunciare alle Olimpiadi. Come ha raccontato alla Bbc, la loro decisione è stata naturale perché le loro scelte personali non possono mettere in pericolo la vita di una terza persona. "Dopo che più di 100 esperti hanno affermato che i Giochi dovrebbero essere spostati, abbiamo preso questa decisione. Vogliamo avere altri bambini e non voglio mettermi in situazioni che potevo prevenire" - ha precisato la donna alla Bbc.

Nonostante l'Oms continui a rassicurare atleti e famiglie, molti hanno deciso di non partire. Il Brasile è il Paese dove il virus Zika si è diffuso maggiormente: sarebbe facile contrarlo durante i Giochi olimpici. Anche le autorità sportive brasiliane sono scese in campo per rassicurare gli atleti: "In questo periodo si sono tenuti test con oltre 7mila partecipanti. Nessuno aveva la Zika". Ma ancora tanti stanno rinunciando al sogno sportivo per salvare la pelle.

Intanto il 14 giugno, l'Organizzazione mondiale della sanità si riunirà nel consueto comitato d'emergenza istituito sul virus Zika.

Quel giorno verrà redatto un documento di valutazione del rischio che poco servirà visto che i Giochi sono già belli e pronti.

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