Stile

Il cronografo racconta, dall'inchiostro a oggi

Dischi rotanti e monopulsante, la Casa abbraccia la tradizione e la tramanda

Il termine cronografo, dal greco chronos (tempo) e graphein (scrittura), significa letteralmente «scrivere il tempo». Dopo il primitivo dispositivo «encreur» inventato da Frederic-Louis Fatton, e i due Breguet con doppio contatore dei secondi e blocco indipendente su uno di essi, il termine «cronografo» divenne di largo uso a partire dal 1821, quando l'orologiaio parigino Nicolas Rieussec lo utilizzò per brevettare un esemplare dotato di una lancetta inchiostrante, evoluzione del meccanismo di Fatton.

Era costituito da un movimento in grado di azionare due quadranti rotanti; sopra di essi era posizionata una lancetta fissa che lasciava cadere una goccia di inchiostro sugli stessi, ad ogni pressione su di un apposito bottone: per la prima volta al mondo, si potevano registrare con precisione i tempi, osservando la distanza tra i due punti d'inchiostro all'inizio e alla fine della misurazione. Nel 1862 l'elvetico Adolphe Nicole completò l'opera con l'applicazione tecnica della camma a cuore, a consentire le tre essenziali funzioni cronografiche: avvio, arresto e, soprattutto, azzeramento.

Montblanc ha creato un link con Nicolas Rieussec, associando al suo nome un cronografo monopulsante, con contatori su dischi rotanti, a partire dal 2008. Quest'anno, la Casa di Amburgo è tornata sul modello, parte integrante della collezione Star Legacy, rivedendone la cassa da 44,8 mm, in acciaio con anse scalinate e corona oignon. Il quadrante, bianco-argenté è stato rielaborato con i dischi rotanti dei secondi continui e dei minuti crono in titanio e bombati (da riferire ad una lancetta fissa azzurrata a doppia punta), nonché rifinito guilloché perifericamente; sul quadrante decentrato di ore/minuti, ecco, poi, l'aggiunta della sfera scheletrata del secondo fuso orario con indicazione giorno/notte (al 9) abbinata.

Il calibro automatico MB R200, con smistamento crono a ruota a colonne e innesto verticale, a gestione monopulsante, prevede due bariletti e bilanciere a regolazione inerziale con ponte trasversale, per una riserva di carica di tre giorni, oltre alla certificazione Montblanc Laboratory Test 500.

FRin

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