Cultura e Spettacoli

Bocelli: "Che duo con Zanetti Faremo cantare il pallone"

Il tenore e il vice presidente dell'Inter insieme in una serata benefica con star come Skin Pausini, Eto'o, Shevchenko

Bocelli: "Che duo con Zanetti Faremo cantare il pallone"

Andrea Bocelli si siede al pianoforte e intona con piglio il nostro inno nazionale, Fratelli d'Italia (alcuni lo accompagnano sottovoce), seduto al suo fianco c'è l'ex capitano e oggi vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti e i due improvvisano note di tango con Bocelli scatenato al piano e intervento vocale di una signora di mezz'età... Sullo sfondo una suggestiva visione panoramica di Milano (vista Stazione Centrale) dal trentunesimo piano del Pirellone, overo l'ex Palazzo della Regione che ospita l'evento.L'evento è la presentazione della festa musical-sportivo-benefica, intitolata Bocelli & Zanetti Night, che si svolgerà il 25 maggio all'Expo Open Air Theatre, tre giorni prima della finale di Champions League, che si giocherà a San Siro. Due giornate da non dimenticare quindi per il capoluogo lombardo che, dopo Expo, non perde occasione di dimostrare la sua statura internazionale. Come mai la strana coppia Bocelli-Zanetti? Perché sarà una festa di musica alla presenza di tante star del pallone (attesissimo Josè Mourinho, ma anche campioni di Inter e Milan come Cambiasso, Eto'o, Maldini, Shevchenko) ma soprattutto perché il tenore e la bandiera interista sono titolari di due Fondazioni (Andrea Bocelli Foundation e Pupi Fondaciòn) che aiutano i bambini più sfortunati di Haiti e dell'Argentina. «Tutto è nato a casa mia a Forte dei Marmi - racconta Bocelli - dove mi sono incontrato con Zanetti. Tra l'altro io sono uno sfegatato tifoso dell'Inter e quindi non potevamo andare più d'accordo, sia come gusti che nel voler devolvere i fondi di questo evento all'istruzione dei bambini più sfortunati». Il concerto del 25 maggio sarà ricco di star, ma il cast è tenuto gelosamente segreto.«Canterò, che è la cosa che mi riesce meno peggio, anche se non so ancora bene cosa canterò - sottolinea Bocelli - qualche romanza e aria d'opera, magari brani tratti da qualche colonna sonora». E il pop, gli si domanda. «Al pop mi dedico più su disco che dal vivo, perché il pop esige un diverso apparato scenografico». A dirigere l'orchestra sarà Zubin Mehta. «Incontrerò Mehta in India, a Bombay, tra qualche giorno - riprende Bocelli - per festeggiare in musica il suo ottantesimo compleanno. Lì decideremo insieme il repertorio della serata». Tra i superospiti ci sarà sicuramente la leader degli Skunk Anansie, Skin, («che porterà il giusto tocco di rock») e poi ci sarà un contributo via video di Laura Pausini, che per Bocelli rappresenta «il pop di qualità e di respiro internazionale»).Qualcuno, visto che nessuno si sbottona sugli altri nomi delle star invitate, chiede al tenore, dopo tante collaborazioni, chi gli sarebbe piaciuto invitare e lui risponde: «Vi spiazzo. Farei un invito virtuale a Renata Tebaldi, una cantante lirica straordinaria e una persona di grande cuore che nella sua vita si è molto spesa per cause benefiche e sociali». L'incontro è molto rilassato e festoso (Zanetti ha anche cantato il motivo di un tango accompagnato al pianoforte da Bocelli) ma l'obiettivo della serata è estremamente serio e anche la giornata di martedì, segnata dagli attentati di Bruxelles, ha lasciato il segno. «La sola risposta al terrorismo è andare avanti con coraggio a svolgere la vita normale. Sono state uccise più di 30 persone, ma qualche giorno fa sono morte molte ragazze in un incidente stradale e nessuno si è spaventato per questo. I terroristi vogliono farci paura ma noi dobbiamo continuare per la nostra strada costruendo la civiltà giorno per giorno. Così come continuiamo a raccogliere fondi per l'istruzione e la sopravvivenza di migliaia di bambini. Ad Haiti ci sono 17550 bambini che, grazie a questo evento, riceveranno medicine, cibo e assistenza sanitaria. Anche questo è un modo di battere il terrore».

Lirica, pop, rock si incontreranno quindi a Milano con il mondo del calcio dove - per una notte festosa e benefica - si affratelleranno anche Inter e Milan, non a caso Zanetti e Paolo Maldini saranno gli «ambasciatori» della Champions League.

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