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Schillaci contro l'ex moglie. "Mi urlavano cornuto per colpa sua"

Non c'è compassione per Rita Bonaccorso, l'ex moglie, da parte di Schillaci. "Per colpa sua persi anche la Juventus" ha dichiarato Totò

Schillaci contro l'ex moglie. "Mi urlavano cornuto per colpa sua"

Le denunce e le dichiarazioni sulla precaria situzione economica di Rita Bonaccorso, ex moglie di Schillaci , non scalfiscono la corazza di Totò. Anzi.

L'ex attaccante della Juve e della nazionale italiana sembra non volerne sapere nulla della vecchia fiamma. E lo ammette chiaramente in un'intervista a La Repubblica. La era stata sfrattata dalla villa dove viveva insieme ai figli avuti da Totò a causa della condanna definitiva che pende su di lei dall'ottobre dello scorso anno. Lei si è sempre dichiarata innocente nella vicenda dei debiti nei confronti di un fornitore di gioielli in quanto socia apparente di una gioielleria di Palermo. Per colpa di queste debiti le hanno portato via tutto.

Ma non c'è compassione da parte di Schillaci . Nell'intervista ha dichiarato: "I tormenti della mia vita personale mi perseguitavano anche sul campo. Non bastavano i tanti cori e insulti come 'terrone', 'mafioso', 'ladro di gomme'. In tutti gli stadi d'Italia, per colpa sua, mi urlavano 'cornuto'. Ricordo benissimo il gossip, le malignità, le telefonate ricevute dopo l'incidente di Lentini, che stava correndo per andare da lei". E ha anche aggiunto: "Per colpa sua persi anche la Juventus: il club non voleva che ci separassimo, non se ne parlò mai esplicitamente ma le persone intelligenti agiscono per mandarti dei segnali chiarissimi.

E quel segnale chiarissimo fu l'ingaggio di Vialli dalla Sampdoria".

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