Cultura e Spettacoli

Confermato il no del Salone del Libro all'Arabia Saudita

Intanto l'ambasciatore dell'Arabia Saudita a Roma ha rivolto un appello all'Italia a non interferire negli "affari interni" del Paese e a non dare lezioni in tema di diritti umani

Confermato il no del Salone del Libro all'Arabia Saudita

Nessun Paese ospite d'onore alla prossima edizione del Salone del libro di Torino, ma un'area geoculturale dedicata alla letteratura araba.

È questa la decisione presa dal cda della Fondazione del Salone del libro che, nell'esaminare il piano editoriale dell'edizione 2016, ha dunque implicitamente confermato il no all'Arabia Saudita come Paese ospite della prossima edizione. Il cda ha quindi ratificato la nomina di Ernesto Ferrero quale direttore della manifestazione.

Il Salone di Torino, nel 2016, non avrà dunque un Paese ospite, secondo l'ipotesi circolata alla vigilia del consiglio d'amministrazione, che si è riunito per la prima volta nella sua nuova composizione.

Il vertice che ha dato anche il via libera al focus sulla letteratura araba, ha deciso così di passare da un criterio geopolitico a un criterio geoculturale.

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