Cultura e Spettacoli

"Dobbiamo imparare a difendere il nostro unico patrimonio artistico"

In una conferenza sulla sicurezza delle opere d'arte Vittorio Sgarbi ha sottolineato il valore del patrimonio artistico italiano da difendere

"Dobbiamo imparare a difendere il nostro unico patrimonio artistico"

L'arte, patrimonio della nostra cultura nazionale, memoria collettiva ed eredità per le future generazioni è sottoposta ogni giorno a moltissime minacce come furti, vandalismi, atti di terrorismo e traffici internazionali illeciti.

Il problema è stato oggetto di discussione nell'incontro svoltosi a Bergamo e organizzato da Aon Benfield Italia Spa - divisione Fine Arts, Gruppo Leader nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa con una fortissima expertise nel settore dell’arte, in collaborazione con l’Accademia Carrara di Bergamo.

Durante la conferenza è intervenuto anche Vittorio Sgarbi che ha dato la sua considerazione a riguardo: “Parlare di sicurezza significa, prima di tutto, parlare di conoscenza, cioè la consapevolezza del nostro immenso patrimonio culturale. Viviamo in un luogo meraviglioso ma che spesso ignoriamo per cui non siamo pronti a difenderlo. Recuperare la coscienza della cultura, la sensibilità per l’arte, i confini del nostro patrimonio è una necessità, un passo indispensabile che deve essere compiuto attraverso l’insegnamento, perché sono valori che non possono essere trasmessi da nessuna autorità preposta. Conoscenza significa anche mappatura puntuale e senza limite delle nostre straordinarie ricchezze, perché il problema della sicurezza riguarda spesso il patrimonio disperso in musei o chiese di periferia”.

Nel 2015 sono stati denunciati ben 450 furti di beni culturali avvenuti in diverse parti d'Italia: prima in classifica la Campania con 57 furti seguita dalla Toscana (53), Emilia Romagna (52) e Lombardia (52). Purtroppo i numeri reali del fenomeno sono decisamente più elevati poiché molti reati non vengono denunciati. Si tratta comunque di un dato preoccupante per una nazione tra le più ricche di tesori artistici mondiali e che risulta la più colpita sul mercato nero dell'arte che, a livello globale, vale 9,3 miliardi di euro. Libri, dipinti, sculture e statue sono le opere più ambite e rappresentano circa il 65% del totale dei beni culturali illecitamente sottratti nel nostro Paese.

Durante la conferenza si è parlato anche della possibilità di intensificare i controlli nei musei e in tutti i luoghi d'arte. Lia Perucchini, dirigente Specialty Lines di Aon Benfield Italia S.p.A. ha commentato la questione: "Aon Benfield ha dedicato al settore Fine Art professionisti specializzati per mettere a disposizione dei propri clienti polizze personalizzate che si adattino alle diverse esigenze e che, in caso di danneggiamento risarciscano i costi di restauro e l’eventuale deprezzamento delle opere o, in caso di perdita, il valore economico assicurato per l’opera d’arte, qualunque sia la causa assicurabile, compresi terremoti, alluvioni, atti di terrorismo, al fine di consentire la massima serenità a chi vuole organizzare mostre, o prestare opere per la realizzazione di mostre, o anche solo ammirare nel salotto di casa le proprie collezioni d’arte. Prevenzione e sicurezza sono temi fondomentali nell’Assicurazione e obiettivi primari per chi ama l’Arte: la perdita di un’Opera artistica lascia un vuoto che nessun risarcimento assicurativo potrà colmare".

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