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Garrone stravince a Taormina: otto Nastri d’Argento a Dogman

Dogman di Garrone sbanca al Teatro Antico di Taormina e si aggiudica ben otto Nastri d’Argento.

Garrone stravince a Taormina: otto Nastri d’Argento a Dogman

Miglior film, miglior regia, due migliori attori protagonisti, miglior montaggio, colonna sonora, casting director, scenografia e produzione. La 72° edizione dei Nastri d’Argento ha un vincitore assoluto. Conquistati otto premi il regista Matteo Garrone stravince al Teatro Antico di Taormina con ‘Dogman’, una storia che ha conquistato la critica internazionale. Già vincitore al Festival di Cannes, Marcello Fonte si riaggiudica il premio come miglior attore protagonista, a pari merito con l’attore Edoardo Pesce nei panni del terribile Simone. Ispirato a un fatto di cronaca nera della Roma degli anni Ottanta, ‘Dogman’ è la versione romanzata dell’efferato omicidio commesso da Pietro De Negri, detto ‘Er Canaro della Magliana’, ai danni del criminale e pugile Giancarlo Ricci.

Risparmiati i dettagli più splatter e le sevizie carnali dell’originale, il film di Garrone assomiglia più ad un viaggio. Un viaggio psicologico e avventuroso, in una location decadente e monotona: una grigia frazione di Castel Volturno. ‘Dogman’ esplora l’animo umano in tutte le sue sfaccettature e ne evidenzia contraddizioni e cortocircuiti emotivi. Dall’umiltà all’omertà, dalla prepotenza alla schiavitù, Garrone mette in scena una legge della giungla esaltata all’ennesima potenza. Nonostante la sua forte drammaticità, l’epilogo della storia ha una sua nota positiva dal retrogusto dolceamaro. Una morale quasi biblica: gli ultimi saranno i primi, costi quel che costi.

Oltre all’incantesimo di 'Dogman' e al suo grande successo, esce pluripremiato ai Nastri d’Argento 2018 anche ‘Loro’ di Paolo Sorrentino con riconoscimenti alla miglior sceneggiatura e al cast. Elena Sofia Ricci nei panni di Veronica Lario vince il premio come miglior attrice protagonista, mentre Kasia Smutniak e Riccardo Scamarcio si aggiudicano rispettivamente i Nastri d’Argento come miglior attrice e attore non protagonisti. Presentato alla Biennale di Berlino, ‘La terra dell’abbastanza’ dei gemelli Fabio e Damiano D’Innocenzo vince il premio come miglior opera prima.

Personaggio dell’anno è Edoardo Leo che si aggiudica il Premio Persol grazie alla sua interpretazione in ‘Smetto quando voglio – Ad honorem’.

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