Cultura e Spettacoli

L’arte cinetica di Simone Lingua a Cortona

Dal 17 dicembre al 10 gennaio per Art Adoption New Generation 2017. Il pittore e scultore originario di Cuneo ma aretino di adozione, mette in mostra il suo talento nel centro storico della città

L’arte cinetica di Simone Lingua a Cortona

Simone Lingua porta la sua arte cinetica a Cortona per New Generation, la nuova sfida culturale dell’associazione Art Adoption. Quasi un mese di eventi, 27 luoghi espositivi nel cuore del centro storico tra spazi pubblici e privati con 29 artisti nazionali e internazionali. Una sfida che si rinnova in città grazie alla tenacia e alla passione di Massimo Magurano collezionista, cultore di arte contemporanea che da qualche anno è la mente dell’associazione Art Adoption. Accanto a lui, quest’anno ci sarà anche Tiziana Tommei nella veste curatrice dell’edizione 2017.

“Per capire veramente l’arte cinetica di Simone Lingua occorrerebbe seguirne tutte le fasi di creazione – dice la Tommei -. Noi vediamo il risultato di un processo molto complesso che muove da un’idea puramente astratta e subito dopo si trasforma in segno grafico che prende forma attraverso i materiali. Lo studio che sottende l’effetto cinetico e optical è tutt’altro che banale e immediato. Il fulcro di tutto è il riguardante, o meglio il suo sguardo. L’artista, nel corso dell’iter creativo, è chiamato continuamente a misurarsi con il punto di vista dello spettatore. Potremmo definirla un’empatia di sguardi, una relazione a tre, tra soggetto che osserva, autore e oggetto osservato; da questo deriva poi il coinvolgimento della sfera emotiva. Si cerca, attraverso la sperimentazione, di sorprendere e catturare l’altro, di mantenere la sua attenzione, invitandolo a lasciarsi trasportare”.

Plexiglass cromato, 60 cm di diametro e 30 di profondità. Le cupole cinetiche di Simone Lingua prendono vita attraverso lo sguardo e il moto dell’osservatore. Quello che noi vediamo è il risultato di un processo molto complesso: esso muove da un’idea puramente astratta, che immediatamente dopo si traduce in segno grafico, per poi prendere forma attraverso i materiali. Il fulcro di tutto è il riguardante; l’artista, nel corso dell’iter creativo, è chiamato continuamente a misurarsi con il punto di vista dello spettatore. Potremmo definirla un’empatia di sguardi, una relazione a tre, tra soggetto che osserva, autore e oggetto osservato.

Gli esordi del percorso artistico di Lingua sono legati alla pittura ma nel corso degli anni matura e sperimenta nuovi linguaggi espressivi. Al 2010 risalgono i primi studi inerenti l’arte cinetica e la sua applicazione progettuale in ambito architettonico.

Art Adoption New Generation ha aperto le porte oggi 17 dicembre e terminerà il 10 gennaio. “Sarà un percorso espositivo lineare, diversificato e stimolante che in modo alternativo e non ordinario avvicinerà il pubblico ai nuovi linguaggi espressivi”, spiegano gli organizzatori.

Una edizione davvero speciale che intende valorizzare l’Arte attraverso un percorso espositivo lineare, diversificato e stimolante che possa in una modalità alternativa e non ordinaria avvicinare il pubblico ai nuovi linguaggi espressivi, come di sicuro quelli rappresentati da Simone Lingua che porterà la sua massima espressività artistica sin nelle viscere di questa mostra.

Commenti