Cultura e Spettacoli

L'arte di Spotorno tra surreale e reale alle Stelline

Trenta opere dell'artista milanese in mostra fino al 7 dicembre nell'antologica "Guglielmo Spotorno. Tra Surreale e Reale. Opere dagli anni ‘70" alla Fondazione Stelline

L'arte di Spotorno tra surreale e reale alle Stelline

Trenta opere pittoriche inedite, realizzate dagli anni Settanta ad oggi su tela e su carta, che illustrano l’evoluzione del percorso artistico del pittore milanese Guglielmo Spotorno: è la bella mostra antologica Guglielmo Spotorno. Tra Surreale e Reale. Opere dagli anni ‘70 a cura di Luciano Caprile e Elena Pontiggia, con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di Milano, ospitata fino al 7 dicembre alla Fondazione Stelline di Milano nella Sala del Collezionista, per la Sezione Stelline Spazio Aperto.

In mostra i lavori degli anni Settanta e Ottanta, dove l’attenzione di Spotorno è rivolta a tematiche legate al mondo naturale come dimostrano le opere dai colori intensi e cariche di movimento Landscape in the sea (1975) e Evolution in the sea (1975) della serie "Profondità marine" e in quelle dai colori più tenui di Libellule pietrificate (1980) della serie "Insetti". Negli anni successivi un maggiore interesse è dedicato ad aspetti più concettuali descritti con un equilibrio geometrico e un ritmo serrato, come nelle serie "Surreale" e "Informale", "New economy", "Città Umanizzate", "Ritorno alla poesia" realizzate nell’ultimo decennio, esprimono un nuovo orientamento della poetica dell’artista che guarda al mondo e alla società contemporanea, all’evoluzione tecnologica, ai momenti storici, alla natura, come forza devastatrice: percorso che si scopre in opere come Pechino (2014), Tsunami (2013), 11 Settembre (2014), Black sun (2014).

Scrive Elena Pontiggia: "Potremmo dire, con qualche schematicità, che la sua ricerca si muove tra un informale di ascendenza surreale e un astrattismo carico di riferimenti quotidiani, sia pure mimetizzati nella libertà dei segni". E ancora: "Le sue opere sono, da un punto di vista segnico, lontane dal realismo e potremmo definirle, riprendendo la famosa definizione di Klee, astratte con qualche ricordo. Tuttavia non sono mai un puro esercizio formale. Si insinua nelle sue composizioni, piuttosto, un pensiero che va al di là della piacevolezza dei segni, dell’armonia delle linee, della luminosità del colore e denuncia contraddizioni, crisi, questioni irrisolte o forse irrisolvibili".

Catalogo della mostra con testi critici di Luciano Caprile e Elena Pontiggia
Fondazione Stelline - Sala del Collezionista - corso Magenta 61, Milano
Aperta fino al 7 dicembre 2014
Orari: da martedì alla domenica dalle 10 alle 20 - ingresso libero
Informazioni per il pubblico pubblico tel. 02 45462.411 - www.

stelline.it

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