LETTERATURA EROTICA La vita di un libertino tra amori e avventure

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Nel 1682, all’età di quarant’anni, Ihara Saikaku pubblicò "Vita di un libertino", e con quest’opera divenne subito il massimo scrittore giapponese del suo tempo.

Tremilasettecento-quarantadue donne conquistate. E' questo il resoconto amoroso delle avventure di un libertino che Ihara Saikaku racconta con toni freschi e vivaci in un crescendo di passioni e ardori dei sensi. E' la vita di uno scapestrato, dall’infanzia precoce alla vecchiaia lasciva, sino alla finale redenzione quella descritta in Vita di un libertino. Fanciulle addette ai bagni, vergini dei templi, attori del kabuki: seguiamo la carriera di questo libertino, che, una volta divenuto ricco in età adulta, può permettersi infinite cortigiane di alto rango.

Il testo di Saikaku celebra la galanteria, il romanticismo, la lussuria e tutti i molteplici aspetti della cultura giapponese in cui visse, la cosidetta epoca Genroku, uno dei più splendidi nella storia di questo paese.

Il modo schietto con cui l'autore tratta questi argomenti gli valse la reputazione di scrittore lascivo. Se è vero che Saikaku scrisse in un’epoca in cui il comune senso del pudore non esisteva -erano numerose le opere pornografiche, sia nel campo della letteratura sia dell’arte figurativa -non c'è mai morbosità nei suoi testi. Saikaku voleva descrivere i vari effetti dell’amore sugli esseri umani, e poiché viveva in un’epoca non puritana, in cui l’amore raramente era separato dalle sue manifestazioni fisiche, non c’è da stupirsi che le sue opere abbiano spesso un contenuto altamente sessuale.

Oltre a essere la descrizione precisa della ricerca unilaterale, ossessiva del piacere del protagonista "Vita di un libertino" è anche e soprattutto un affresco grandioso del Giappone al tempo di Saikaku dove amore, carnalità, denaro e arti si univano l'un l'altro in un mondo variopinto e affascinante.