Cultura e Spettacoli

Montanelli accusava la "politica dello struzzo" del governo Moro

L'editoriale di Montanelli uscito sul Giornale il 18 aprile 1975

Pubblichiamo ampi stralci dell'editoriale scritto da Indro MOntanelli sul Giornale di venerdi 18 aprile 1975, all'indomani dei gravi disordini milanesi, della morte di Claudio Varalli e Giannino Zibecchi e dell'assalto alla sede del nostro quotidiano.

-----

Dobbiamo delle scuse ai nostri lettori che ieri hanno cercato invano il nostro giornale. Ne sono uscite poche copie perché siamo stati oggetto di un'aggressione su cui non vogliamo dilungarci perché l'episodio diventa purtroppo marginale nel panorama dei sanguinosi disordini che sconvolgono la città, ma che tuttavia ha un suo emblematico significato.

Verso mezzanotte, mentre eravamo impegnati nel nostro lavoro di tipografia, questa veniva assaltata da un gruppo di dimostranti dell'extra-sinistra armati di pistole e di spranghe, che hanno distrutto le vetrate della portineria e di altri locali. Coraggiosamente i tipografi hanno fatto fronte all'assalto. Ma intanto i camion addetti alla distribuzione de il Giornale venivano fermati da altri manifestanti che, letti i titoli di prima pagina, decidevano di impedirci l'uscita. Contemporaneamente si riuniva il Consiglio di fabbrica, al quale partecipavano - non si sa bene a quale titolo - gli stessi assalitori \. Esso condizionava la ripresa del lavoro alla pubblicazione di un suo comunicato che deplorava il Giornale per il modo «tendenzioso» con cui aveva riferito l'uccisione del giovane Claudio Varalli. Abbiamo accolto la richiesta perché ciò che più ci premeva era di portare la nostra cronaca sotto l'occhio del lettore, lasciandolo giudice della sua «tendenziosità».

Invano, in questo frattempo, abbiamo sollecitato l'intervento dei servizi d'ordine che ci garantissero la sicurezza e la libertà di lavoro. I fantasmi, quando sono evocati, di solito battono un colpo. Il prefetto e il questore di Milano non hanno battuto nemmeno quello. Si sono fatti negare al telefono, e non hanno mandato nemmeno un poliziotto. Sicché è con somma meraviglia che abbiamo letto una dichiarazione del ministro Gui nella quale si afferma che l'assalto a il Giornale è stato sventato grazie al senso di responsabilità dei tipografi (e questo è vero) e al pronto intervento della polizia: e questa è una smaccata menzogna. \

Ma perché ci si è decisi a impiegarli \ solo quando la città era a soqquadro? E che cosa ci si può aspettare da questi uomini che, tenuti a rischiare la vita per far rispettare la Legge, vedono il depositario della Legge \ assumere al posto della toga l'abito del comiziante per pronunciare giudizi di parte su fatti sui quali dovrebbe indagare, prima di averli indagati?

Noi abbiamo avuto, fra ieri e mercoledì, un'impressione terribile: che le autorità di Milano abbiano fatto di tutto per ignorare ciò che succedeva a Milano e per farlo ignorare a Roma; e che Roma abbia fatto di tutto per aiutarle. È la politica dello struzzo.

Ma lo struzzo è il più stupido degli animali.

Commenti