Cultura e Spettacoli

Quando il libro è di qualità

Da sabato 7 marzo a mercoledì 11 il “Festival del Libro di qualità” (Fliq) ha visto la partecipazione di scrittori, giornalisti, editori e professori universitari sul tema della scoperta dell’inconscio, attraverso la lettura critica di opere letterarie

Quando il libro è di qualità

Semplicemente FLIQ. Da sabato 7 marzo a mercoledì 11 il “Festival del Libro di qualità” (Fliq) ha intrattenuto, presso la sede della FUIS in Piazza Augusto Imperatore 4, scrittori e lettori di saggi, romanzi e riviste.

Otto presentazioni ad ingresso libero e gratuito che hanno visto la partecipazione di scrittori, giornalisti, editori e professori universitari che hanno dibattuto il grande tema della scoperta dell’inconscio e della parte più profonda dell’essere umano, attraverso la lettura critica di opere letterarie connesse con la Storia.

Tra le presentazioni più apprezzate vi sono state quelle della rivista Nova Historica, presentata dal Rettore dell’università Lumsa prof. Francesco Bonini, il prof Giuseppe Parlato dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, uno dei “vecchi leoni” dell’università italiana, e coordinatore del Comitato di Direzione della rivista «Nova Historica», il prof Gaetano Sabatini del Dipartimento di Studi Storici Geografici Antropologici Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi Roma Tre, fine studioso del ruolo del credito privato e della finanza pubblica nei processi di sviluppo economico, con particolare riferimento ai territori della Monarchia spagnola, e il presidente della Philomates Association dott. Danilo Campanella, patrocinatore dell’evento. Il Magnifico rettore Bonini ha esordito con la necessità di riportare l’università ad una dimensione “comunitaria”, attraverso un’apertura che le riviste scientifiche in maniera particolare possono favorire. Il prof. Parlato ha spiegato le linee generali, i fini e gli scopi della Rivista, mentre il prof. Sabatini ha illuminato i presenti sui rapporti con gli autori e il progetto di internazionalizzazione. Sono stato a questa presentazione ed ho constatato che gli accademici, enormemente esperti, sono anche persone “alla mano”, serene, con un’ampia proprietà di linguaggio senza tuttavia i barocchismi di molti dei loro colleghi. Il rettore ha inoltre dimostrato, con umiltà e assieme con il suo signorile portamento, di meritare la carica che detiene.

Ho anche assistito con piacere alla presentazione del libro “Class” di Francesco Pacifico, con Eleonora Tiliacos, ed il colto moderatore Mario Sammarone. La simpatia e la schiettezza della Tiliacos si sono unite con la profondità di un Francesco Pacifico che, unendo gli aspetti propri del suo libro con alcune sue vicende personali, ha commosso e toccato profondamente il pubblico. Pacifico risulta un autore di cui si sentirà ancora parlare, una delle giovani menti critiche dell’Italia, giustamente premiato da Mondadori con la pubblicazione di “Class”, e che ripercorre la psicologia di una generazione che si trova a pagare i conti con la contemporaneità.

La kermesse ha inoltre ospitato due accademici d’eccezione: Giovanni Salmeri dell’Università di Roma Tor Vergata, dove è professore associato di Storia del pensiero teologico, fine intellettuale ed appassionato scrittore e il famoso sociologo Franco Ferrarotti.

Gli auguri e i complimenti per le presentazioni del FLIQ sono arrivate da molteplici ambienti culturali. Hans Von Steimberg si è dichiarato “soddisfatto che una fiera del libro sia effettivamente di qualità, e che non arrivi dalle grandi corporazioni politiche o editoriali, per tornare ad una dimensione genuina ed intellettuale di queste tavole rotonde”. Mario De Lombardi si è complimentato “con l’associazione accademica dei filomati ed il suo raffinato presidente Danilo Campanella e con la Federazione Unitaria Italiana Scrittori per essere state sensibili alla fiera del libro”. La differenza tra questo progetto e tanti altri sta, a mio avviso, nel fatto che gli organizzatori hanno messo in atto quello che altri non fanno per timore di fallire o per mancanza di credibilità.

Mario Sammarone ha superato la scommessa, dando alla prima edizione del Fliq lo slancio per riproporsi, con altri tempi e una progettualità che faccia tesoro delle difficoltà recepite.

Commenti