Dal rigattiere di parole: Nequizia
21 Dicembre 2012 - 12:53Parola ormai rara ma che, grazie all’assonanza con malizia o liquirizia, possiede una sua freschezza che la rende ampiamente utilizzabile: il significato nettamente negativo sembra quasi riscattarsi nel suono stretto ed elegante e caricarsi di sfumature ironiche (che, a rigore, non possiede affatto)
Parola ormai rara ma che, grazie all’assonanza con malizia o liquirizia, possiede una sua freschezza che la rende ampiamente utilizzabile: il significato nettamente negativo sembra quasi riscattarsi nel suono stretto ed elegante e caricarsi di sfumature ironiche (che, a rigore, non possiede affatto).
Significa malvagità, scelleratezza, malizia. Anche rabbia, stizza, astio. Azione iniqua, malanimo. Il solo Devoto Oli propone anche bramosia sfrenata, concupiscenza, libidine.
L’aggettivo latino “nequam”, da cui deriva, è tradotto in “dappoco, da nulla, malvagio, dissoluto, tristo, leggero, fannullone, briccone”.