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Torna la Samhainofobia, la paura della festa che fa paura

Mostri, fantasmi e vampiri sono parte integrante di Halloween, come il divertimento nel fatto di spaventarsi. Ma alcuni temono questa festa e soffrono di Samhainofobia

Torna la Samhainofobia, la paura della festa che fa paura

Chi ha paura della festa che fa paura? Pare che esista una vera e propria fobia che riguarda la ormai celebre notte di Halloween. Si chiama Samhainofobia, come spiega Fobie.com. Il nome deriva dal termine Samhain, modo in cui veniva chiamata l’antica festa pagana di origine celtica.

La Samhainofobia è la paura della festa di Halloween. La notte del 31 ottobre molte persone in tutto il mondo cercano di passare una serata all’insegna della paura, partecipando a feste di vario genere, sia private che in locali o luoghi pubblici, che prevedono decorazioni a tema con ragnatele, scheletri e pipistrelli. Altri scelgono di andare al cinema, dove in genere c’è ad attenderli un nuovo film dell’orrore. Tanti si mascherano, diventando per una notte vampiri, streghe o fantasmi. Anche se a volte si finisce per indossare maschere che sembrano più adatte al carnevale, travestendosi da Spiderman o da farfalla.

Un classico di Halloween è la zucca svuotata e intagliata con occhi e bocca, illuminata da una candela all’interno, che ricorda la leggenda di Jack O’ Lantern. Si racconta che l’uomo riuscì per ben due volte a gabbare il diavolo, risparmiandosi di finire negli inferi. Quando morì, però, non fu accettato in paradiso e neanche all’inferno. Rimase così condannato a un eterno vagare con la sua singolare lanterna.

Halloween è anche la festa dei bambini, che girano mascherati di casa in casa chiedendo “Dolcetto o scherzetto”. Di solito ricevono dei dolciumi, tornando a casa con un bel bottino.

C’è però chi teme la notte del 31 ottobre, in cui si dice che il mondo dei vivi possa incontrare quello dei morti. La Samhainofobia è la paura ingiustificata di una semplice giornata. Per chi soffre di questa particolare fobia, Halloween non è divertente e non rappresenta un modo per esorcizzare la paura. Questa ricorrenza, che ormai non è più relegata al mondo anglosassone, fa sentire chi ne soffre in qualche modo minacciato. Non si tratterebbe di una fobia comune ma comunque di una fobia esistente.

Per alcuni Halloween sarebbe una celebrazione satanica ma soprattutto si teme questa ricorrenza perché incrementerebbe altre fobie: ad esempio quella dei gatti (ailurofobia), dei ragni (aracnofobia), dei fantasmi (spettrofobia), dei cimiteri (coimetrofobia) o dell’oscurità (nictofobia).

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