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La D'Addario e il manager gigolò

Di giorno è Domenico e organizza le comparsate di Patrizia. La tariffa è di 5mila euro. Di notte diventa Fabiano, accompagnatore sul sito Baritrasgressiva.it, e si accontenta di 500 euro

La D'Addario e il manager gigolò

Bari - «Attivissimo, ben fornito, pas­sionale, versatile». A completare la descrizione di «Fabiano, maschio, trentenne, mediterraneo», ci sono pure le foto: sul viso un velo che scompare dal collo in giù, tartaruga sull’addome, mutanda dal profilo greco. Ricontrollo il numero, è lo stesso. Sull’ official website di Patri­zia D’Addario corrisponde a Dome­nico, «assistente personale» di Patty­mai- stata-escort-in-vita-mia: «So­no il suo personal» conferma lui a chi lo chiama per contattare la D’Ad­dario. Se però lo cerchi con Google, lo stesso numero di cellulare, eccoti su baritrasgressiva.it , sezione «An­nunci boys ». Nelle altre puoi trovare trans, girls, escort, mistress, ma an­che mistress trans, trans escort e coppie, per luogo o per taglia di reg­giseno. Sull’ home page l’avverti­mento: «Questo sito contiene imma­gini pornografiche e ne è quindi vie­tata la visione ai minori di 18». M’invento un’identità e telefono. «Ciao, mi chiamo Graziana Marcoz­zi, chiamo dalla Spezia. Verrò qual­che giorno a Bari e vorrei sapere co­me potrebbe funzionare...». Sul sito c’è scritto che Fabiano riceve«in am­biente riservato, max igiene, full ti­me con appuntamento, anche notte tarda». L’Attivissimo conferma: «Tutte le sere vanno bene e a tutte le ore cara, basta che mi chiami un giorno prima e ci accordiamo». Sì, ecco, accordiamoci allora. «Se vuoi facciamo a casa mia, ma qualsiasi lo­cation va bene per me. Ti passo a prendere io in albergo alle 22 e deci­diamo ». Eh, con calma, dico io, quanto co­sta? Apriti cielo: «Che squallore par­lare subito di soldi, e poi così, al tele­fono ». Spiego al Ben Fornito che io sarò pure Squallida, ma non dispon­go di risorse illimitate, e per me fa la differenza «se spendo cento, mille o diecimila». Lui ride: «Macché dieci­mila, mica siamo negli Emirati Ara­bi ». Giusto, e nemmeno siamo a pa­lazzo Grazioli, dove, stando ai mai confermati racconti della D’Adda­rio, «giravano buste da diecimila eu­ro » che però lei inorridita rifiutava. «Dai tesoro, facciamo così: hai carta bianca» mi rassicura il Versatile. Od­dio. Carta bianca in che senso? «Vor­rà dire che mi farai un regalino». Un regalino. Decido di cambiare strate­gia. Da tigre aggressiva a gatta mor­ta, magari funziona. E funziona. «È che tu non avrai certo difficoltà a tro­vare lavoro, quindi del mio regalino te ne fai poco... Come avrai capito non sono un’habitué di queste co­se... Eddai, dimmi almeno l’ordine di grandezza». Mi mordo la lingua, sull’ordine di grandezza Fabiano ri­de, ma s’intenerisce: «Ti capisco, tu vuoi sapere con chi hai a che fare» concede. Sai com’è, penso senza mai citarla, io mica sono come Patty che, parole sue su La7 l’altra sera, il carabiniere che la voleva violentare l’ha cacciato a pedate nelle parti bas­se. «Allora diciamo che se tu fossi una vecchiaccia ti direi subito che sono 500 euro - confida l’Attivissi­mo- , ma visto che tu mi sembri gio­vane, carina e simpatica, faremo co­me se fossimo vecchi amici, e decidi tu». Sul «giovane, carina e simpatica» ho quasi deciso che Fabiano è l’uo­mo della mia vita nonostante il profi­lo greco, quindi mi lancio. «Ma c’è una specie di tariffario a prestazio­ne? ». Il Maschio Mediterraneo 184 centimetri per 80 chili s’indigna an­cora: «Mannò, facciamo due chiac­chiere, beviamo qualcosa, se non vuoi stare in giro guardiamo un dvd, poi si crea un feeling e si vede...». Mi racconta di una sciura milanese tra­dita dal marito, lei aveva bisogno di sfogarsi e allora gli ha attaccato un bottone da quattro ore, e quando lui ha pronunciato il fatidico «andiamo da me?», lei ha risposto con il classi­cissimo «non sono ancora pronta», e tanti saluti senza pagar pegno. Or­mai siamo quasi intimi, l’Attivissi­mo e io, quindi domando: «Ma se vo­lessi fare una cosa a tre?». «Nessun problema- raccoglie l’invito lui - . Se hai tu la persona bene, se no provve­do io». Del resto provvedere è un po’ il suo mestiere. Da «personal» della D’Addario, t’inventa la serata in un amen. Se lo chiami nella sua veste di Domenico per organizzare, chessò, un addio al celibato, scopri che Patri­zia farà pure le punture tutti i giorni e le sarà pure scoppiata la tiroide, co­me lamentava sempre in tv due sere fa, ma lui intanto le riempie l’agen­da di appuntamenti, presentazioni del suo ultimo libro di giorno, feste la sera. Domenico spiega che «sì, Pat­ty può fare una presenza dove vuoi, a casa o in discoteca la tariffa non cambia: fanno 5mila euro a serata, 3500 se le paghi tu albergo, cena, co­lazione e viaggio, vola anche low cost». No, «“Meno male che Silvio c’è”non lacanta, ma un brano dedi­cato “a quella persona” volendo è in repertorio, tratto dal suo ultimo al­bum ». Sì, balla e canta in abiti sexy, Patty, fa pure uno spettacolo illusio­nista, lei che, come da biografia uffi­ciale, «ha collaborato con David Copperfield». Non si spoglia, no. Se però servono topless per uno spetta­colino hard «le ragazze si trovano». Provvede Domenico: gli basta di­smettere gli abiti del «personal» e in­dossare, (vabbè, si fa per dire), quel­li di Fabiano, l’Attivissimo.

E qui l’il­lusionismo non c’entra.

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