Cronaca locale

Dai teatri ai parrucchieri: ecco la città a costo zero

Attori, musicisti, scienziati, curatori museali, perfino parrucchieri. A Milano c’è un sacco di gente che lavora per offrire qualcosa di gratuito a chi vuole trascorrere mezza giornata fuori casa senza metter mano al portafoglio.
La mappa della città a costo zero si rivolge subito ai veri cultori del «tutto a sbafo». Ci sono posti dove il taglio dei capelli e la messa in piega sono gratuiti, e con quello che costa non sembra poco. All’Accademia Tony & Guy, una rinomata scuola per parrucchieri con sede al Palazzo delle ex Stelline, si può prestare la propria testa a praticanti già abbastanza esperti per metterci le mani senza combinar guai. La scuola accetta volontari non oltre i 30 anni di età e il referente per prenotarsi è Valentina (02.4817578). Stesso servizio, ma declinato solo al maschile, al Club Beauté Milano Acconciature, di via Petrella 19, prenotando allo 02.29400598.
Ma il look non è tutto e occasioni per chi ama il risparmio in città ce ne sono davvero molte. Nei Musei del Castello per esempio, l’ingresso è libero ogni venerdì pomeriggio dalle 14 alle 17,30 (emozione impagabile: la Pietà Rondanini di Michelangelo e altre gigantesche opere d’arte). Idem per il Museo del Risorgimento, in via Borgonuovo 23 (suggestione senza prezzo: uno dei primi tricolori della nostra storia patria, datato 1796 e altri importanti cimeli). E adesso una nota dolente per risparmiatori sublimi: peccato che all’Ovs Industry di corso Buenos Aires 35, non sia più possibile «testare» gratuitamente il profumo preferito dalle boccette; cosa che per qualche anno aveva fatto la felicità di scrocconi (e scroccone) davvero raffinati: «Abbiamo dovuto sospendere il servizio - svela una commessina - perché qualcuno si fregava i flaconi».
Per gli amanti del teatro ecco altre opportunità a costo zero messe insieme dal Comune. Tra tutte, primeggia la rassegna «Gh’era ona volta Milan», una hit parade di musica, teatro e cabaret della tradizione meneghina che si svolge fino al 23 dicembre in dodici sale milanesi. Qualche titolo e data? Sabato 7 novembre si parte al Teatro Don Bosco, con una serata di musica e cabaret, protagonisti gli Stramilano; mentre il cabaret di Walter Di Gemma animerà il pomeriggio di domenica 8 novembre al Teatro Osoppo (il calendario completo degli spettacoli è disponibile presso le sale di quartiere). Da tenere d’occhio pure la Festa del Teatro che si svolge in città i prossimi 24 e 25 ottobre con numerosi spettacoli e performance a costo zero. Passando ad altro, per internauti incapienti o comunque amanti del costo zero, Milano ha in serbo collegamenti in rete gratuiti. Nelle 24 biblioteche rionali, sono presenti una o più aree dedicate. Basta esibire un documento di identità agli addetti, per ricevere una tessera di iscrizione che dà diritto a un’ora al giorno di navigazione gratis.
Anche la musica diventa più piacevole quando non bisogna fare code al botteghino. E qui gli organi storici di Milano la fanno veramente da padroni con la nona edizione de Le Voci della Città. Per gli appassionati di Haendel, Scheidemann, Buxtehude e Bach, la rassegna, tra molto altro, propone un concerto di epoca romantica con i cameristi dell'Emilia Romagna e con il maestro Emanuele Carlo Vianelli all'organo (in Duomo il prossimo 14 novembre, alle ore 16, naturalmente gratis).
Infine l’ingresso all’Acquario civico di viale Gadio, che è il terzo acquario più antico d'Europa, per il momento è ancora a ingresso libero tutti i giorni della settimana: «La cultura è un bene comune - ripete spesso il suo direttore, Mauro Mariani - ed è giusto che sia accessibile a tutti». Come dargli torto? Oltretutto proprio in questo periodo, l’Acquario promuove una serie di conferenze a entrata libera ribattezzate «Aperitivi scientifici» (i prossimi sono il 29 ottobre e il 4 novembre alle ore 19) in cui oltre a parlare di molluschi, nematodi e specie in pericolo, ci si siede per mangiucchiare e bevicchiare.

Lo diciamo senza nulla togliere alle interessanti relazioni di scienziati ed esperti, che gratuità e bontà degli stuzzichini rendono ancora più piacevoli.

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