Stile

Dall'allevamento alla lana I 20 anni di Tollegno

L'azienda biellese produce 4,5 milioni di metri di tessuti l'anno in 5mila diverse varianti

Alessandra Cioccarelli

La storica azienda tessile del biellese segna un nuovo traguardo. La divisione tessuti di Tollegno 1900 festeggia vent'anni dalla nascita del nuovo lanificio e conferma nelle direttive di sviluppo la vocazione per la qualità dei prodotti, gli investimenti in ricerca e la sostenibilità dei processi. Dai 14mila mq iniziali l'impianto è arrivato a una superficie totale di 30mila mq, dove si producono 4,5 milioni di metri tessuti all'anno e per oltre 5mila varianti di stoffe. Tra i vanti dell'azienda l'innovativo progetto Sheep to shop, nato in collaborazione con l'allevamento Beaufront in Tasmania ed esteso oggi a tutti i clienti, che rende tracciabile e certificato l'intero percorso produttivo dall'allevamento degli animali. Gli allevamenti, selezionati con cura, vengono visitati insieme al cliente per una produzione altamente esclusiva e personalizzata. La materia lavorata dal lanificio Tollegno proviene da tutto il mondo, soprattutto da Australia, Tasmania, Nuova Zelanda e Sud America. «La lana non ha mai smesso di essere di tendenza ha spiegato Lincoln Germanetti, amministratore delegato e presidente di Tollegno Holding -, ma ultimamente vive una fase di grande espansione con un conseguente aumento del prezzo. Il nostro approvvigionamento si basa su accordi di esclusiva, per cui compriamo tutta la produzione di un allevamento per un numero preciso di anni».

Un'azienda al passo con il futuro Tra gli ingredienti di qualità di Tollegno, affianco al rispetto della più antica tradizione tessile, non manca un costante investimento nelle tecnologie più all'avanguardia. Nel corso degli ultimi tre anni Tollegno 1900 ha fatto un vero e proprio make up: tutti i telai della sala tessitura sono stati sostituiti, nel reparto finissaggio è stato avviato un nuovo impianto di lavaggio delle pezze più efficiente, nuove macchine per la garzatura e cimatura dei tessuti oltre una macchina di tintoria con una capacità produttiva di 800 m di tessuto per bagno contemporaneamente. Tra i nuovi investimenti è in fase di installazione una nuova rameuse per l'asciugatura.

La sostenibilità non è un dettaglio Tra le sfide della contemporaneità non è secondaria l'attenzione all'ambiente. In chiave di sostenibilità vanno diverse scelte aziendali. È il caso del depuratore che tratta l'acqua impiegata dalle due divisioni di Tollegno 1900 e da un'altra filatura e tintoria esterna, oltre all'acqua di una piccola parte della cittadina di Tollegno. Quotidianamente sono depurati circa 2.500 m3 di acqua restituiti al torrente Cervo in Classe A, ma il depuratore può far fronte anche ad oltre 5.000 m3/giorno. La superficie dei tetti della zona nuova realizzata nel 1997 è ricoperta di pannelli solari fotovoltaici (per una produzione di picco pari a 1,4 Megawatt) e l'energia elettrica è prodotta anche grazie all'impianto nella sede della filatura e a due turbine ad acqua. E gli scarti tessili? Gli sfidri di stoffa sono ceduti a ditte esterne per la sfilacciatura e riutilizzati per la produzione di filati di qualità inferiore e per tessuti più poveri da altre aziende.

Dal 2010 il gruppo ha avviato anche un recupero documentale e di campioni di tessuto prodotti negli ultimi 100 anni, procedendo alla digitalizzazione di un archivio.

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