Dario Fo fa il tifo per Grillo. Ma non si candida

Il Premio Nobel per la letteratura: "Non sottovalutate il MoVimento 5 Stelle". Ma precisa: "Sarebbe ridicolo pensare a una mia candidatura"

Dario Fo fa il tifo per Grillo. Ma non si candida

Che Dario Fo sia un ammiratore di Beppe Grillo non è una novità. Ma l'attore e scrittore non scenderà in campo al fianco del comico genovese, come ha precisato lui stesso: "La mia partecipazione è quella di un cittadino che vive questo tempo, che vuole capire e che spera che qualcuno si svegli. Sarebbe ridicolo pensare a una mia candidatura. Alla mia età?".

"Grillo è un personaggio che merita molta attenzione, così come il suo movimento e non la superficialità di giudizio che giornali e televisioni gli dedicano", spiega il Premio Nobel per la letteratura, secondo cui il Movimento 5 Stelle non è "la solita meteora che attraversa il cielo e poi si schianta". Fo, del resto, segue da tempo Grillo: "Ho studiato i suoi programmi e il modo in cui si è presentato e ha fatto crescere il suo movimento e mi sento di dire che non è un fenomeno destinato a rallentare. Penso anzi che è destinato a crescere. Basta guardare cosa è accaduto in Sicilia...".

E a sostenere Grillo non sono solo i grillini o i simpatizzanti: "A parte l’impatto che ha sui giovani, sono i partiti con la loro disattenzione a fare da battage a Beppe Grillo e al suo movimento", sostiene Fo, "Da mesi stanno discutendo sulla legge elettorale e non ne sono ancora venuti fuori e ogni giorno leggiamo di ruberie, imbrogli e malaffare".

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