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De Benedetti fa lo gnorri: "Io? Non sono nemico del Cav" E poi lancia la patrimoniale

Il presidente del gruppo Espresso ospite a Otto e mezzo rilancia la patrimoniale: "Da circa 2 anni sono convinto che occore un’imposta patrimoniale alla Svizzera". Poi: "Quando Berlusconi si è dimesso mi sono sentito sollevato"

De Benedetti fa lo gnorri: "Io? Non sono nemico del Cav" E poi lancia la patrimoniale

De Benedetti nemico di Berlusconi? Lui fa lo gnorri e dice di no. "Io sono un oppositore della prima ora di Silvio Berlusconi, oppositore e non antagonista perchè bisognerebbe salire sul ring in due mentre lui è sul ring della politica e io no. E io sono fiero e convinto da sempre non come tanti miei colleghi che sono arrivati negli ultimi giorni", ha detto Carlo De Benedetti ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo.

De Benedetti non risparmia complimenti e consigli al presidente del Consiglio Mario Monti, partendo dalle tasse: "Una patrimoniale alla svizzera. Da circa 2 anni - ha detto l’imprenditore - sono convinto che occore un’imposta patrimoniale alla svizzera, soft. È necessario introdurla - ha aggiunto - su tutto il patrimonio con un’aliquota bassa, sotto l’1% in Svizzera c’è da molti anni anni. Va a favore dei Cantoni". De Benedetti ha quindi risposto ad una domanda sul veto messo oggi sul tema da Berlusconi: "se non la vuole si prenderà le proprie resonsabilità".

Poi poi il patron di Repubblica passa all'elogio dell'ospite: "Non abbiamo nessuna intenzione di entrare nella Tv. Secondo me una bella Tv è La7 ma il mio amico Bernabè non ha nessuna intenzione di venderla.

La7 mi piacerebbe".

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