Stile

De Brignac, Champagne da «jet set»

G li Champagne sono sempre speciali. Ma ci sono Champagne più speciali di altri. Che portano all'estremo quel concetto di lusso, di prestigio che ogni calice lasia baluginare tra le sue fitte catene di bollicine.

Uno di questi è Armand de Brignac, marchio con cui dagli anni Cinquanta del secolo scorso la famiglia Cattier, che dal 1763 coltiva uve a Chigny-les-Roses, etichetta i suoi vini. Il primo Champagne lascia però la cantina solo nel 2006. In pochi anni si impone come il vino del jet set, delle grandi finali sportive, degli eventi che contano. Una vocazione mondana che si acuisce quando nel 2014 lo Champagne AdB viene acquistato dal Shawn Carter, alias Jay-Z, celeberrimo rapper e produttore statunitense.

Gli Champagne AdB sono unici già prima di finire nel bicchiere: sono tutti contenuti in bottiglie metallizzate con il marchio (l'asso di picche) scolpito a mano in peltro francese.

D'accordo, ma il vino? Lo abbiamo assaggiato nel corso di una serata organizzata in un grande albergo romano, con una vista mozzafiato su un rosseggiante tramonto che ha tramato per rendere il momento indimenticabile. Abbiamo assaggiato il Gold Brut, realizzato con vini di annate 2009, 2010 e 2012, classico ed elegante; il Rosé realizzato con le stesse annate, che guizza di piccoli frutti rossi; l'insolito Demi Sec, caramellato e affatto smielato. E poi i due pesi massimi: il Blanc de Blancs da uve (Chardonnay) delle vendemmie 2006, 2008 e 2009, dal naso sontuoso e con il piglio del campione predestinato; e il Blanc de Noirs, da uve Pinot Noir delle stesse annate, che esibisce un nerbo acido che gli dà almeno quindici anni di vita.

Tutti i vini sono prodotti con uve di vigne di proprietà, utilizzando solo il primo «taglio» della cuvée e maturano in legno francese.

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