Cronache

De Magistris "affonda" nei rifiuti Napolitano: intervenga il governo

Il sindaco scarica le responsabilità sui rifiuti: "La situazione ambientale e sanitaria è grave, c’è un rischio concreto per la salute dei cittadini". La colpa, secondo il primo cittadino, sarebbe del governo: "Ha fatto come Ponzio Pilato. E Regione, Provincia e Prefettura non fanno la loro parte". Quindi annuncia: "Altri due siti di conferimento, raccolta 24 ore al giorno e scorta armata per i mezzi"

De Magistris "affonda" nei rifiuti 
Napolitano: intervenga il governo

Napoli - Al sesto giorno dal proclama su Napoli ripulita se n'è accorta anche Luigi de Magistris. "La situazione ambientale e sanitaria è grave, c’è un rischio concreto per la salute dei cittadini" dice il sindaco di Napoli, nel corso di una conferenza stampa sui rifiuti. "La situazione è resa ancora più difficile dai roghi che vengono appiccati in concomitanza con la raccolta e che rendono quei rifiuti speciali. Abbiamo incontrato l’Ordine dei medici e l’Asl di Napoli, nei prossimi giorni metteremo su una commissione di sorveglianza sanitaria".

L'attacco a Berlusconi "Berlusconi dimostra con i fatti che se ne frega di Napoli" continua de Magistris ribadendo che il governo "si è lavato le mani, facendo come Ponzio Pilato. Il governo non si è assunto le sue responsabilità e altri sono lenti ad adottare provvedimenti che potrebbero liberare la città dai rifiuti - afferma - ognuno deve fare la sua parte, Regione Campania, Provincia di Napoli e per quello che le compete, anche la Prefettura". Gli incontri dei giorni scorsi in Prefettura, fa sapere de Magistris, sono stati "proficui" e il precedente accordo con il quale erano state individuate delle aree nella provincia di Napoli per sversare i rifiuti (Caivano e Acerra), avrebbero consentito alla città di respirare. "Gli ostacoli che abbiamo incontrato - ha aggiunto - non ci impediscono i continuare a lavorare e di guardare oltre il nostro naso e i nostri occhi. Questo - conclude - in attesa che governo, Regione e Provincia facciano la loro parte".

La scorta ai mezzi "Chiederemo alle forze dell’ordine la scorta armata per gli autocompattatori dell’Asia e della Lavajet affinchè facciano il percorso di andata e ritorno per scaricare i rifiuti e ripulire la città" prosegue il sindaco di Napoli nel corso della conferenza stampa in cui annuncia di aver firmato un’ordinanza nella quale si ribadisce il rafforzamento della raccolta differenziata, l’avvio delle isole ecologiche mobili e i turni di 24 ore dell’Asia. "L’ordinanza non comporta una rottura dei rapporti istituzionali con la Regione Campania e la Provincia di Napoli - ha sottolineato - il punto è che noi non siamo, però, più disposti ad attendere. Abbiamo la necessità di reperire subito i denari per gli straordinari dell’Asia così da garantire la raccolta 24 ore al giorno". Il sindaco ribadisce che il secondo termovalorizzatore non serve. "Non è che ci siamo impuntati, è che siamo convinti che non serva. Serve troppo tempo per realizzarlo e non possiamo aspettare".

Napolitano sprona il governo "Ho seguito con crescente preoccupazione (anche cogliendo l’occasione della mia visita del 13 giugno a Napoli) l’aggravarsi della questione rifiuti divenuta nuovamente emergenza acuta e allarmante nella città e nella provincia" scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un intervento sull’emergenza rifiuti che sarà pubblicato nell’edizione di domani del Il Mattino. "A quanti mi hanno in questi giorni rivolto appello in proposito - ha proseguito Napolitano - confermo di avere espresso allo stesso presidente del Consiglio la mia inquietudine per la mancata approvazione da parte del Consiglio dei ministri, in due successive riunioni, del decreto legge che era stato predisposto. Pur senza entrare nel merito del provvedimento più opportuno che possa ancora essere considerato e definito in quella sede, rinnovo l’espressione del mio convincimento che comunque un intervento del governo nazionale sia assolutamente indispensabile e urgente - sottolinea il presidente della Repubblica - al fine anche di favorire l’impegno solidale delle Regioni italiane.

È quanto auspicano anche la Regione e gli enti locali di Napoli e della Campania, nello spirito dell’intesa che con apprezzabile sforzo unitario è stata da essi sottoscritta".

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