Roma

Il delegato Visconti: «Così acquisteremo altri 3.500 immobili»

Il delegato del sindaco per l’emergenza abitativa Marco Visconti fa il punto sul piano di dismissione del patrimonio immobiliare Erp del Comune. «Di vendibili subito, senza problemi, ci sono 2.500-3.000 case. Le prime 1060 lettere sono state spedite a chi è in regola. Delle altre 4-5mila case dobbiamo ancora controllare bene i contratti, se c’è la sanatoria. Da questa prima tranche ricaveremo quasi 200 milioni da reinvestire. Io però - dice Visonti - sono come San Tommaso, voglio prima vendere e vedere il colore dei soldi». Risorse per Roma chiamerà gli inquilini, se le case sono fatiscenti cercheremo di far spuntare sia all’amministrazione sia all’inquilino il prezzo giusto». Quanto alla mancata manutenzione, spiega il delegato del sindaco - non ha tutte le colpe la Romeo. Sui contratti c’è scritto che per la manutenzione straordinaria bisognava stanziare dei fondi aggiuntivi. Ma questo la giunta Veltroni non l’ha mai fatto». Con i 200 milioni che incasserà dalla vendita, «il Comune potrà acquistare - prevede Visconti - ai prezzi correnti di mercato quasi 2mila appartamenti, sgravandoci al contempo delle spese attuali di manutenzione. Si svecchierà il patrimonio immobiliare. E poi molti inquilini avranno finalmente l’opportunità di diventare proprietari». Quanto al Piano casa «è una delibera soprattutto concreta. fra patrimonio e urbanistica, che poggia su strumenti e atti concreti. Entro un mese - conclude Visconti - partiranno, ad esempio, i primi bandi. Come quello del cambio di destinazione d’uso di fabbricati non residenziali, che frutterà 1.250 case.

O il bando per l’acquisizione di 300 case nuove dal mercato privato».

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