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La denuncia della Lega: "Letti passi tropopo hard del Diario di Anna Frank"

Il Diario di Anna Frank torna a far discutere e a dividere. Nella scuola elementare "Lina Mandelli" di Usmate Velate la versione integrale del libro "chocca" i bambini: troppo hard le descrizioni delle parti intime

La denuncia della Lega: 
"Letti passi tropopo hard 
del Diario di Anna Frank"

Milano - Il Diario di Anna Frank torna a far discutere e a dividere. Nella scuola elementare "Lina Mandelli" di Usmate Velate, in provincia di Monza-Brianza, la versione integrale del libro avrebbe choccato i bambini: l'autrice descrive, infatti, in modo minuzioso e approfondito le proprie parti intime. A denunciare l'accaduto è stato il deputato leghista Paolo Grimoldi presentando un’interpellanza al ministro dell’Istruzione e chiedendo il suo intervento nei confronti di una scuola elementare brianzola.

La lettura incriminata Il deputato leghista Paolo Grimoldi ha , dove è stato letto il testo integrale del Diario di Anna Frank. Secondo il leghista, nella versione integrale "vi è un passo nel quale Anna Frank descrive in modo minuzioso e approfondito le proprie parti intime e la descrizione è talmente dettagliata da suscitare inevitabilmente turbamento in bambini della scuola elementare". Immediata la replica della scuola, la Lina Mandelli di Usmate Velate (Monza-Brianza). «Credo che il ministro dell’Istruzione abbia cose pi— importanti di cui occuparsi» ha detto Claudio Redaelli, dirigente vicario dell’Istituto.

Secondo il dirigente le pagine a cui si riferisce il deputato sono «descrizioni in termini talmente ingenui, come logico attendersi da una dodicenne degli anni ’40, da non destare, soprattutto se mediata dall’intervento dell’insegnante, particolare turbamento in bambini del ventunesimo secolo che in Tv vedono e sentono di peggio». «Io sono stato interpellato dagli stessi genitori della scuola per ben tre volte - ha detto Grimoldi - la prima volta ho riposto che c’è l’autonomia scolastica, la seconda che forse c’e stato un abuso dell’autonomia, la terza mi sono sentito in dovere di fare questa interrogazione: credo che quelle pagine per bambini di 9 anni si possano definire hard

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