Roma

Il deshabillé, piccante segreto della seduzione

«Una lunga storia materiata di seduzione, trasgressione, di violazione, di eleganza segreta». È in queste parole del poeta Rafael Alberti, che ha scritto la prefazione, la sintesi dell’ultimo libro di Mara Parmegiani Alfonsi, I segreti della seduzione. Fascino del deshabillé (ed. Rotoform), che è stato presentato alla stampa in uno dei templi romani della mondanità, il Gilda. Per incuriosire e intrattenere il parterre affollato di personalità del mondo dello spettacolo, dei media e della moda, la scrittrice ha ideato, un elegante «pasta party» arricchito da sexy-seduzioni grazie al corpo di ballo di Alex la Rosa, che si è esibito durante la serata con un estratto dello spettacolo Parlami di me di Christian De Sica. Il tutto innaffiato dallo Spumante Asti e dal vino Casale Vallechiesa per finire con le dolcezze di Girano Golosità e una spettacolare e seducente torta augurale accompagnata da una coreografia di ventagli.
La storica della moda Mara Parmegiani Alfonsi punta il dito sull’intrigante mondo della seduzione: dalla biblica foglia di fico all’ultima spiaggia del tanga. «Nulla è più intrigante di un corpo immaginato anziché totalmente mostrato», scriveva il sarto parigino Jacques Doucet per il quale i dessous costituivano l’elemento erotico femminile. Anche le cinture di lana delle giovani romane altro non erano che il simbolo della loro verginità celata per il piacere di regalare ai mariti il «dono» nascosto. Così le calze nere o i volant di pizzo, da sempre simbolo erotico. Una corsa veloce tra gonne svolazzanti, giarrettiere e biancheria intima fino alla «pelle d’uovo» che, nelle alcove, si trasformava da simbolo della modestia a elemento di peccato. Intorno alla scrittrice hanno dissestato sulla seduzione la fascinosa contessa Patrizia De Blanch, in nero Balestra, il brillante giornalista e scrittore Mariano Sabbatini, l’arguto comandante Franco Bucarelli, il professor Paolo De Nadris, tutti «moderati» dall’ironico giornalista tv Pino Gagliardi. Tra il pubblico, si ammiravano la sfavillante principessa Josepha Massimo di Roccasecca dei Volsci, la marchesa Costanza Afan de Rivera con lo stilista Vincenzo Merli, della maison Fürstenberg, la bella principessa Alessandra Del Drago - raggiante per la nascita del bel nipotino Achille, figlio del fratello principe Filippo -, e il regista Walter D’Errico, con l’attore Stefano Sanmarco, protagonista del suo film Te lo giuro su (che ha tra gli interpreti la già citata contessa De Blanch nel ruolo del grillo parlante e la bella figlia Giada nel ruolo di una prostituta di borgata), il p.r.

Angelo «Ciccio» Nizzo e tanti altri.

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