Fiera Milano

Design Competition, a HoMi 2016 i migliori creativi under 35

L'iniziativa di Regione Lombardia e Adi presentata dall'assesore Mauro Parolini: "L'obiettivo di dare nuovamente l' opportunità a giovani talenti non solo di compiere la loro prima esperienza lavorativa abbinandoli a un'impresa e a un tutor, ma anche di approfittare della vetrina internazionale offerta da questo importante salone"

Design Competition, a HoMi 2016 i migliori creativi under 35

Giovani talenti cercansi: con le due edizioni di HoMi 2016 saranno anche i designer under 35 a essere protagonisti con il concorso Design Competition che permetterà ai creativi emergentidi collaborare concretamente con le aziende lombarde per realizzare le loro idee.

Lo ha annunciato Mauro Parolini, assessore al Commercio, turismo e terziario della Regione Lombardia, durante la visita agli stand di HoMi, il salone del lifestyle in corso a Fiera Milano fino a oggi, che sarà il nuovo partner del progetto sostenuto anche da Adi, l'Associazione Disegno Industriale.

"Sull'onda del successo delle scorse edizioni - ha detto Parolini - abbiamo deciso di rilanciare questa iniziativa proprio in occasione di HoMi, con l'obiettivo di dare nuovamente l' opportunità a giovani designer non solo di compiere la loro prima esperienza lavorativa abbinandoli a un'impresa e a un tutor, ma anche di approfittare della vetrina internazionale offerta da questo importante salone".

L'assessore ha spiegato che sul modello lombardo di Design Competition sono in fase avanzata gli accordi per attuare l'iniziativa insieme alle Regioni che con la Lombardia costituiscono i Quattro Motori per l'Europa (Baden-Wurttemberg, Catalogna e Rhne-Alpes).

"Obiettivo - ha concluso - è quello di coinvolgere gli atenei e i giovani designer italiani, tedeschi, spagnoli e francesi attraverso momenti di scambio e confronto e di organizzazione anche una esposizione congiunta in occasione delle rispettive settimane del design".

"La Lombardia ha sicuramente un ruolo fondamentale del variegato mondo del design - ha detto Luciano Galimberti, presidente di Adi - per storia e numero di imprese e di addetti, ma certamente in tutta Italia il design è diventato un patrimonio e una leva strategica importante per lo sviluppo del Paese. E sono in aumento i giovani che pensano di dedicarsi a questa professione soprattutto perchè il design ha affrontato sfide diverse da quelle tradizionali del mobile e del prodotto. Il design di oggi si occupa anche di servizi, sistemi, di ambiti molto vari che comprendono praticamente ogni settore. L'altro elemento importante è che le aziende hanno ormai acquisito la necessità di avere al loro interno una cultura del design e quindi tendono ad assumere direttamente mentre prima l'unico sbocco era la libera professione".


Nella scorsa edizione di Design Competition sono stati 61 i giovani designer selezionati, che sono entrati in un rapporto diretto con le aziende realizzando, con la supervisione di tutor esperti, ben 37 prototipi.

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