Cultura e Spettacoli

Il dibattito piace comunque: cresce il pubblico del festival

L'ultima edizione della rassegna letteraria di Mantova ha stabilito nuovi record: 38mila presenze e 62mila biglietti.

Mantova, pioniera del festival letterario nostrano, tira le somme dell'ultima edizione. La formula può non convincere i critici e far mugugnare parte del pubblico (come testimoniano le cronache del nostro Mascheroni), ma la carta «canta» e i numeri dicono che si tratta comunque di un «successo». Archiviata anche l'ultima giornata del festival gli organizzatori esprimono «soddisfazione». «Oltre i numeri e il successo di pubblico, oltre ogni valutazione sui ritorni e gli indotti di Festivaletteratura - si legge in una nota diffusa alle agenzie di stampa - sono gli esiti culturali, la vitalità di un'edizione che ha visto in primo piano autori e idee, discussioni e dibattiti a consentire agli organizzatori un bilancio positivo in chiusura». Sarà. Meglio però accompagnare i numeri alle parole. Numeri in crscita: 62.000 biglietti staccati, 38.000 presenze stimate agli eventi gratuiti. L'incremento della richiesta è una realtà ma luoghi e spazi nella disponibilità del Festival non hanno permesso ulteriori allargamenti. La manifestazione, continua la nota, «mai come quest'anno, ha raggiunto importanti obiettivi. Il confronto e l'intreccio di lingue e messaggi vengono in primo luogo, ma non va dimenticata anche una maturità effettiva nella proposizione di temi, parole e idee poi discusse e rielaborate dai protagonisti del festival: gli scrittori e i lettori, uniti nell'animazione di un appuntamento divenuto ormai reale occasione di confronto». Gli organizzatori sottolineano poi «la partecipazione di uno straordinario numero di volontari che restano cuore e anima del progetto. Una generazione di ragazze e ragazzi che ha acquisito consapevolezza, che ha appreso amore e spirito critico per la tradizione letteraria oltre che passione civile e interesse per i temi dell'attualità. La razionalizzazione dell'Archivio, la sua effettiva disponibilità per il pubblico, i passi in avanti nell'opera di catalogo sono poi un risultato importante».
La passione del pubblico e il suo coinvolgimento, conclude la nota, «sono da subito uno sprone per spingere gli organizzatori a lavorare con passione a un traguardo importante: quello della quindicesima edizione». L'anno prossimo Festivaletteratura aprirà il giorno 7 settembre e si concluderà domenica 11.

E chissà che anche la puntuale analisi dei limiti della formula festivaliera fornita dal nostro Mascheroni non possa essere un ulteriore sprone.

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