Distribuzione automatica: dell'Italia il primato mondiale

Da oggi al 10 maggio a Fieramilanocity apre i battenti Venditalia, che si conferma il punto di riferimento mondiale della distribuzione automatica. L'Italia è indiscussa protagonista del mercato del vending ed esporta il 70% della produzione nazionale. I distributori automatici italiani sono apprezzati in tutto il mondo per innovazione, tecnologia e design - ma Venditalia ospita anche altre interessanti proposte provenienti da tutto il mondo.
Nei giorni di manifestazione si attendono oltre 20mila visitatori tra gli operatori professionali del vending e quelli di settori a essa vicini come l'horeca e il retail. La distribuzione automatica è un settore che occupa oltre 30mila addetti con un fatturato di circa 2.500.000.000 euro e oltre 2.500.000 distributori automatici sul territorio nazionale (tra le piccole macchine da ufficio e le grandi, utilizzate in fabbriche, ospedali, scuole eccetera). Un settore che è tradizionalmente vicino al consumatore e in grado di offrire prodotti con un rapporto qualità-prezzo molto favorevole. «In questi difficili anni di crisi il settore sta resistendo grazie solo alle proprie forze, anzi, oltre che con la recessione si è dovuto confrontare anche con gli appesantimenti normativi che lo hanno recentemente colpito - spiega Lucio Pinetti, presidente di Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica e Venditalia -. La crisi ha determinato una contrazione dei consumi aggravata dal recente incremento dell'aliquota Iva. In queste condizioni non si può resistere ancora a lungo e solo una ripresa degli investimenti, sostenuta dalle istituzioni, può preservare questa nostra eccellenza».
Alla mancanza di supporto di istituzioni e mondo creditizio le imprese italiane hanno risposto scommettendo sulla qualità del servizio e dei prodotti, fidelizzando i consumatori con un posizionamento di prezzo differente. Così sono nati il marchio TQS, che certifica la qualità del servizio di distribuzione automatica e il recente DTS 114-CSQA, standard qualitativo per il caffè utilizzato nei distributori automatici, unico esempio di certificazione di qualità per le miscele di caffè. «Le imprese del vending non hanno perso la forza e il coraggio di reagire, migliorandosi continuamente e ricercando nuovi ambiti volti alla soddisfazione dell'utenza. E lo si può verificare in fiera», aggiunge Pinetti. E la distribuzione automatica da oggi si avvale una certificazione di qualità specifica per le miscele di caffè in grani. Una certificazione, la DTS 114-CSQA, unica nel suo genere. Per la prima volta il caffè, eccellenza italiana e bevanda trainante della distribuzione automatica, è oggetto di un proprio disciplinare. La certificazione identifica parametri qualitativi superiori e aggiuntivi rispetto a quelli già definiti per legge e associabili alla qualità funzionale del caffè tostato utilizzato nei distributori automatici. Lo standard è stato promosso da Confida e realizzato grazie a oltre 3 anni di lavoro della commissione Caffè dell'Associazione composta da rappresentanti dell'intera filiera (produttori di distributori automatici, torrefattori, imprese di gestione). La certificazione del prodotto è rilasciata da CSQA, società italiana che da più di 20 anni offre servizi di certificazione con una riconosciuta esperienza in campo agroalimentare.

«Un progetto ambizioso possibile grazie alla cultura del valore su cui si basa la strategia di Confida - conclude Pinetti - siamo certi di aver creato uno strumento fondamentale per garantire al consumatore l'immediata riconoscibilità qualitativa del prodotto».

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