Cultura e Spettacoli

Diventa un fumetto la storia del giornalista Mauro Rostagno

«Prove tecniche di un mondo migliore» è la graphic novel di Nico Blunda, Marco Rizzo e Giuseppe Lo Bocchiaro, che racconta le avventure del sociologo torinese ammazzato in Sicilia il 26 settembre del 1988

Prima la storia di Ilaria Alpi, la giornalista del Tg3trucidata in Somalia con il suo operatore, Miran Hrovatin. Quindi quella di Peppino Impastato, attivista, politico, animatore di Radio-Out, anche lui trucidato, ma dalla mafia, a Cinisi (Palermo). E adesso anche Mauro Rostagno, il sociologo e giornalista ammazzato il 26 settembre del 1988 da Cosa nostra, nel Trapanese, in circostanze ancora da chiarire. Tre storie diverse, unite dall'impegno per una causa. Tre storie diverse che adesso hanno anche un altro elemento in comune: sono raccontate a fumetti.
L'ultimo arrivato è appunto Rostagno. Il volume, a pochi giorni dall'anniversario dell'uccisione del giornalista, si intitola «Prove tecniche di un mondo migliore», ed è stato pubblicato dalla casa editrice Beccogiallo, la stessa che ha editato le graphic novel su Ilaria Alpi e Peppino Impastato.
«Io sono più siciliano di voi, perché ho scelto di esserlo», diceva Rostagno, torinese, che aveva scelto la Sicilia per il suo impegno. E siciliani sono gli autori del volume: Nico Blunda, al suo debutto come sceneggiatore; il giornalista e sceneggiatore Marco Rizzo (già autore per la stessa casa editrice di due fumetti pluripremiati su Ilaria Alpi e Peppino Impastato); e l'illustratore Giuseppe Lo Bocchiaro. La prefazione è firmata da Adriano Sofri, mentre la postfazione è stata curata da Benedetta Tobagi.

Il volume, corposo (sono 208 pagine in tricromia) è diviso in capitoli dai colori diversi: rosso, arancione, bianco, come contrassegno delle diverse fasi della movimentata biografia di Rostagno, dalla militanza politica in Lotta continua alla fondazione del centro culturale «Macondo» agli "arancioni" della comunità di recupero Saman, fino all'attività da giornalista, a metà degli anni '80, con l'emittente televisiva locale Radio Tele Cine (RTC).

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