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Dna multicanale per CheBanca! Dalle App agli investimenti

Cresce l'home banking, D'Agata: «I servizi sono centrali»

Valter Pagliarulo

La corsa del mondo bancario verso i servizi digitali coinvolge anche il nostro Paese. Sono infatti 18,7 milioni gli italiani che accedono regolarmente ai propri conti correnti attraverso l'online (Web o App), 2,3 milioni in più rispetto a due anni fa. A crescere maggiormente è il mobile banking che in due anni ha registrato un incremento del 71%, raggiungendo i 6,5 milioni di utenti. Lo rivela il CheBanca! Digital Banking Index, l'osservatorio condotto dalla banca dedicata al risparmio e agli investimenti del gruppo Mediobanca.

Ma anche per chi pensa che la filiale non abbia più un ruolo determinante deve ricredersi. Il 75,5% dei correntisti online è stato almeno una volta in una filiale negli ultimi tre mesi. E in un settore nel quale la relazione continua ad avere un ruolo fondamentale, non è un caso che proprio una realtà innovativa come CheBanca! abbia scelto di rafforzare il proprio presidio sul territorio attraverso le filiali e la rete dei consulenti finanziari, mettendo loro a disposizione tutti gli strumenti più avanzati.

Per quanto riguarda la rete delle Filiali (oggi oltre un centinaio anche a seguito dell'acquisizione delle attività retail di Barclays in Italia), il nuovo percorso strategico ha visto sia l'inserimento di nuovi professionisti sia investimenti in formazione. «In coerenza con il nostro dna digitale abbiamo effettuato importanti investimenti nell'automazione», ha dichiarato Alessandro D'Agata, direttore generale di CheBanca! aggiungendo che «la presenza di Atm evoluti e service station nelle filiali permette di alleggerire l'operatività di base liberando tempo per la consulenza».

Per favorire l'advisory la banca ha inoltre avviato un restyling delle filiali, con sempre maggiori spazi per la consulenza, oltre all'apertura di flagship Premier, spazi esclusivi dedicati a questo segmento di clientela in piazze strategiche come Milano, Roma e Napoli e prossimamente Firenze. Sul fronte consulenza il progetto - lanciato ad agosto 2017 - ha già raggiunto obiettivi importanti: negli ultimi otto mesi sono stati inseriti oltre 140 nuovi consulenti superando i 200 professionisti e il primo miliardo di raccolta.

«Operare con un approccio multicanale ci permette di sviluppare la relazione con i clienti: per questo stiamo continuando a potenziare l'advisory da remoto, un servizio pensato per coloro che hanno poco tempo per recarsi in filiale ma familiarità con le tecnologie», conclude D'Agata.

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