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Doping, stop a Mutu: 9 mesi per sibutramina

La sentenza del Tna sul calciatore della Fiorentina positivo due volte al medicinale con effetto "dimagrante": la procura aveva chiesto 12 mesi di stop. E lui: "Troppo per un lassativo"

Doping, stop a Mutu: 
9 mesi per sibutramina

Roma - Nove mesi di squalifica per Adrian Mutu: questa la decisione del tribunale nazionale antidoping sul doppio caso di positività alla sibutramina del calciatore viola. La squalifica scadrà il 29 ottobre 2010: il giocatore viola infatti era stato sospeso il 29 gennaio dopo i test positivi dopo le gare della Fiorentina contro il Bari (10 gennaio, campionato) e la Lazio (20 gennaio, Coppa Italia). In entrambe le gare Mutu aveva segnato: un gol contro il Bari, una doppietta contro la Lazio.

Mutu protesta "Non sono contento. Uno stop così lungo per una pasticca lassativa mi sembra davvero eccessiva". A riferire il commento di Mutu, subito dopo aver assistito alla lettura della sentenza del Tna, è stato uno dei suoi legali, l’avvocato Paolo Rodella. Il calciatore della Fiorentina, visibilmente contrariato, ha abbandonato in fretta lo stadio Olimpico. Il giocatore potrà tornare in campo a partire dal 29 ottobre, anche se i suoi avvocati non hanno escluso ancora un ricorso al Tas. "Non è da escludere questa ipotesi - ha aggiunto Rodella - Faremo una valutazione approfondita dopo aver letto le motivazioni".

E guarda al ritorno Successivamente Mutu si è fermato a commentare il provvedimento nei suoi confronti (9 mesi di stop) davanti alle telecamere di Violachannel.tv. "Non sono soddisfatto, mi hanno ridotto tre mesi, mi hanno dato 9 mesi - ha detto il romeno della Fiorentina -. Mi sembra troppo, e ora valutiamo quello che c’è da fare, perché mi aspettavo uno sconto maggiore. L’errore c’è stato ma visto che è stata una leggerezza pago troppo. Era importante che la squalifica non fosse di un anno, dopo poche gare sarò pronto a tornare - ha aggiunto Mutu -. Ciò che mi preme sottolineare è che mi dispiace per aver lasciato la Fiorentina in questi mesi, i miei compagni, la società, quindi chiedo scusa a tutti.

Con grande dispiacere, potevo essere lì, e invece per una leggerezza non ci sono: chiedo scusa a tutti, anche ai tifosi".

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