Sudafrica 2010

Drogba bloccato dal tutore, Ronaldo dal palo Costa d'Avorio e Portogallo chiudono 0-0

Africani ben messi in campo da Eriksson: nella ripresa debutto dell'attaccante del Chelsea a dieci giorni dalla rottura dell'avambraccio. Pericoloso nel finale. Il porotghese vicino alla rete in avvio: scheggia il palo da 25 metri 

Drogba bloccato dal tutore, Ronaldo dal palo 
Costa d'Avorio e Portogallo chiudono 0-0

Port Elizabeth - Cristiano Ronaldo si vede una volta sola. E' l'11' del primo tempo. Ai 25 metri controlla con il tacco sinistro e scaglia un destro violento. Il palo salva Barry. Didier Drogba invece spunta dalla panchina che è iniziato il secondo tempo da 20'. Sono passati 11 giorni dalla rottura dell'avambraccio nell'amichevole con il Giappone. L'attaccante del Chelsea gioca con una protezione rigida sotto la maglietta. Ma non sembra. Si muove elegante, dribbla e contrasta. E, nel recupero, sfiora addirittura il colpaccio per gli arancione. Entra in area prima di Bruno Alves, ma in spaccata non riesce a battere Eduardo. Finisce così: 0-0. Pochissime emozioni. Due le notizie. Il Portogallo, offuscata la stella di Deco in mezzo al campo, fatica a trovare le verticalizzazioni improvvise per accendere il genio di Ronaldo. La Costa d'Avorio, allenata da Eriksson, ha assunto cromosomi tipici del tecnico svedese. Difesa accorta e attentissima, tattica esasperata, errori ridotti al minimo. Insomma, la migliore delle squadre africane viste fin qui.

Poche emozioni Il primo tempo è bloccato. Detto del lampo di Ronaldo all'11', bisogna aspettare solo tre minuti per la replica degli ivoriani. Tiene, su punizione, cerca l'incrocio dei pali, ma trova il fondo. Poi un tiro alto di Kalou, ma nient'altro. Nella ripresa gli africani partono più veloci e più convinti. Al 9' ancora Kalou, calcia d'interno, ma Eduardo ha vita facile. Poi si vede l'altrimenti impalpabile Liedson: il suo colpo di testa cadendo all'indietro su cross di Danny fa il solletico a Barry. Ma la Costa d'Avorio ha il pallino del gioco. Crea e spinge, ma soltanto qualche problema in velocità impedisce all'undici di Eriksson di passare. Al 15' Gervinho spedisce alto di testa in tuffo sul cross di Tioté. Nel finale di partita la pressione diventa un assedio e l'occasione migliore è quella che capita sul piede di Drogba. Ma Queiroz e i suoi si salvano.

Per il secondo posto alle spalle del Brasile, però, è ancora tutto da decidere.

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