Varie

Due fuoriserie al polso targate Lamborghini

La collaborazione tra la Maison e la celebre squadra corse ha dato vita ai modelli Excalibur

Fabrizio Rinversi

La storia infinita delle affinità elettive tra universo orologiero e automobilistico ha un nuovo capitolo. Protagonisti sono la Maison d'alta orologeria Roger Dubuis, parte integrante del Gruppo Richemont, e la Lamborghini Squadra Corse. Una partnership decisamente stimolante per le prospettive di R&D, in quanto la LSC è uno dei pochi reparti Motorsport che realizza le proprie vetture da corsa lungo la stessa linea di produzione della auto stradali, nella fabbrica di Sant'Agata Bolognese. Dal canto suo, Roger Dubuis, nel proprio DNA, da sempre prevede la creazione di segnatempo caratterizzati da elementi che nessun altro può o desidera considerare: in tal senso, il pay-off della Maison, «Dare to be rare», si adatta perfettamente alla partnership in oggetto. E per i primi due modelli dedicati alla collaborazione con LSC, tale unicità è emersa con chiarezza.

L'Excalibur Aventador S da 45 mm, in particolare, nella versione con livrea arancione (Argos), è realizzato su cassa (tradizionale triplice ansa), lunetta (con gl'immancabili intagli) e quadrante squelette, in carbonio C-SMC (lo stesso utilizzato per la tecnologia di bordo delle Lamborghini), in soli 8 esemplari; nella variante con dettagli in giallo (Orion) la cassa è in carbonio multistrato, mentre la scheletratura del quadrante è in metallo rodiato, per una serie limitata da 88 pezzi. In ambedue i casi la fibra di carbonio incornicia una carrure in titanio sovrastampata con caucciù arancione o giallo. Fin qui una «carrozzeria» d'assoluta avanguardia, all'interno della quale pulsa il calibro manuale RD103SQ Duotor (insignito del Punzone di Ginevra e con 40 ore di riserva di carica indicata in un settore semicircolare al 1/2), con due organi regolatori bilanciere-spirale oscillanti ognuno a 28.800 alternanze/ora ed inclinati in modo da ridurre la negativa incidenza gravitazionale sull'isocronismo: evidentemente, tra di loro è inserito un differenziale collegato, tramite le due ruote dei secondi, al treno del tempo, che media l'attività dei due organi regolatori e sul quale un sistema a leve e molle di flessione determina l'andamento saltante dei secondi, in virtù dell'interazione guidata di un dente in rubino con la ruota centrale su cui è calettata la sfera dei secondi stessi. Tecnologico è anche il cinturino, in caucciù nero con inserto in Rubber-Tech (Orion) o Alcantara (Argos). A partire dalla primavera 2018, Roger Dubuis sarà «in pista», tra i principali sponsor del Lamborghini Super Trofeo, serie monomarca di Lamborghini.

.

Commenti