A due passi dalla Costa Azzurra nel borgo amato da artisti e attori

A due passi dalla Costa Azzurra nel borgo amato da artisti e attori

Quelli con qualche filo d'argento tra i capelli se li ricordano ancora. Nella piazzetta del Café de la Place o sotto i bastioni di St.-Paul-de-Vence, borgo che più francese di così non si può - con i tigli a fare ombra e le panchine in legno e la fontana in pietra e le case basse e la luce mediterranea che abbacinava, e ispirava, artisti come Bonnard, Signac, Modigliani - loro, i più «agés», rammentano il viso da cattivo di Lino Ventura che sfidava alla pétanque (l'equivalente delle nostre bocce) quell'eterno «sciupafemmine» di Yves Montand o Serge Reggiani. Volavano parole grosse, ma era solo l'eterna commedia della sfida. In amicizia. Attori e artisti hanno intessuto la storia di questa cittadina alle spalle di Cagnes-sur-Mer, colline nizzarde, a due passi dalla Costa Azzurra, tra le più belle del territorio: Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre, Scott Fitzgerald, Greta Garbo, Catherine Deneuve, Robert Redford, Paul Newman e Liza Minnelli. Gli ultimi tre ospiti amatissimi di Yves Montand, sposato qui a Simone Signoret. Raccolta tra le mura volute da Francesco I a difesa dei Savoia e degli austriaci, St.-Paul si scioglie sulla rue Grande su cui si affacciano case in pietra del '500 e '600 con stemmi nobiliari e portici, la Cappella Folon, gallerie d'arte, atelier, negozi profumati delle fioriture provenzali. Fulcro del paese è la locanda La Colombe d'Or, dove Paul Roux ospitava gli artisti in cambio di una tela o una scultura. Così ecco alle sue pareti opere di Matisse, Braque, Picasso, Utrillo. E qui Raymond Queneau scrisse il celebre romanzo «Zazie nel metrò». Sulla collina La Gardette, raggiungibile a piedi, la Fondazione Maeght (www.fondation-maeght.com) offre una delle più interessanti esposizioni permanenti di arte moderna e contemporanea con testimonianze di Mirò, Calder, Giacometti sia all'interno sia all'esterno tra giardini e prati.
Da St. Paul-de-Vence a Nizza, Antibes e Cannes è un attimo. Così, specie in questa stagione, conviene soggiornare qui, dove si gode di un'aria più fresca e di una calma ineguagliabile. L'indirizzo giusto è Le Mas de Pierre (2320 route de Serre, tel. +33.4.93590010, www.lemasdepierre.com, doppia con colazione da 210 euro), un Relais & Châteaux come un antico villaggio provenzale con sette mas (casali), portali in quercia, pietra di Borgogna, tetti con coppi rossi, ferro battuto, immersi in un giardino mediterraneo. Quarantadue le camere di charme arredate da Patrick Ribes, architetto d'interni di fama, che ha scelto per le pareti e i tessuti colori come l'albicocca, l'ocra, l'azzurro pastello; pavimenti in parquet; comò, poltrone, divani e tavoli scovati da antiquari. Sei le suite, al primo piano con balcone, al pianoterra con loggia o giardino privato; e poi una splendida villa di 430 mq. Ma è il verde, firmato dal paesaggista Jean Mus, autore dei più begli spazi fioriti di Provenza e Costa Azzurra, il punto di forza del Mas. Si passeggia lungo i vialetti tra l'Orto del Tempo, il Roseto, il Giardino dei Profumi piantumato con agrumeti e ulivi. Oppure ci si siede su una panchina defilata, nascosta da una siepe bassa. O, ancora, ci si rilassa nella romantica sala di lettura ospitata dalla Serra delle Orchidee, poco lontana da una voliera che sembra rubata a una tela impressionista. E, per non dimenticare la naturale propensione all'arte di St. Paul-de-Vence, il giardino è un museo a cielo aperto con sculture di Arman, Sosno, Folon, Indiana Robert, Lalanne, Desmarets, Rotraut, César. Il richiamo all'acqua si concretizza in una Jacuzzi en-plein-air, un'ampia piscina riscaldata - sui cui bordi il Peter's Bar offre spuntini e insalate per un pranzo leggero e sano - e una spa con elegantissime cabine per massaggi e trattamenti estetici, sala fitness, sauna, hammam-bomboniera.
Al ristorante gastronomico Table de Pierre il giovane e talentuoso chef Frédéric Garnier firma menu di terra e di mare ispirati alla tradizione dei sapori del Sud e orchestrati sulla stagionalità dei prodotti, che provengono dall'orto del Relais e dal mare sottostante. Una sintesi perfetta di colori, profumi, gusti che si può assaporare anche sotto forma di brunch la domenica.
Per informazioni: www.rendezvousenfrance.

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