Roma

Ecco come l’arte diventa materia preziosa

San Valentino, si sa, è la giornata dedicata agli innamorati. Ma, per ovviare a discriminazioni di sorta, perché non intenderla in senso più ampio e consacrarla all’idea dell’innamoramento in generale, alla passione nei confronti del bello, ad esempio, e, nello specifico, dell’arte?
L’iniziativa del ministero per i Beni e le Attività culturali, «Innamorati dell’arte», organizzata in occasione di questa particolare ricorrenza presso la Galleria nazionale d’arte moderna - Salone dell’Ercole, dà voce proprio a questa speciale forma di innamoramento attraverso una serata dedicata a una tra le espressioni più preziose dell’arte: quella dedicata a dare forma e vita al gioiello. L’evento, infatti, abbina alla presentazione del volume Ori nell’arte (edito da Logart Press e dedicato alle pietre preziose e alla loro valenza simbolica e apotropaica che, nei secoli, si tramanda attraverso il linguaggio dell’arte, italiana e fiamminga, orientale fino ai giorni nostri) e l’esposizione di vere e proprie opere di oreficeria ideate da noti artisti del secolo scorso (dai gioielli creati da Mario Buccellati, tra il 1920-1960, per Gabriele D’Annunzio e altre personalità dell’epoca a quelli degli anni Sessanta e Settanta firmati da Alberto Giorni, Carlo Lorenzetti, Francesco Libertucci, Ada D’Averio, Cesar, Gnutti e provenienti rispettivamente dalla Collezione Federico Buccellati e dalla Collezione Palma Bucarelli della Galleria nazionale d’arte moderna).
Il volume curato da Stefania Macioce, che riunisce gli studi realizzati da autori di diversa formazione e specificità di competenza, corredato da documenti inediti provenienti dall’Inventario degli archivi segreti dei Palazzi Apostolici, sarà presentato da Maria Vittoria Marini Clarelli (Soprintendente alla Galleria nazionale d’arte moderna), Claudio Strinati (Polo museale romano), Maurizio Calvesi (Accademico dei Lincei) e Piero Angela (giornalista e scrittore). Galleria nazionale d’arte moderna - Salone dell’Ercole viale delle Belle Arti, 131 tel. 06.

32298328.

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