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Ecco «Monsieur de Chanel», la complicazione fatta uomo

La maison che si è sempre caratterizzata per i modelli dedicati a «lei», ha ottenuto per questo modello due brevetti

Fabrizio Rinversi

Finalmente l'orologio Chanel ha sciolto le riserve e si è diretto verso l'uomo, senza se e senza ma. Prima d'ora vi erano stati solo ammiccamenti, pur se continui, nell'ambito specificamente della collezione J12, con il GMT, il cronografo Superleggera in ceramica hi-tech, il Marine, il tourbillon Rétrograde Mystérieuse, ad esempio. E pensare che il compianto Direttore Artistico Jacques Helleu (scomparso nel 2007), aveva pensato al J12 come orologio maschile, quando venne lanciato nel 2000 o, quanto meno, unisex, ma poi sono fioccate le varianti squisitamente muliebri, perché l'anima del brand ha fatto sentire il suo richiamo. D'altronde, la produzione di orologeria femminile di Chanel supera abbondantemente l'80% del totale, dunque, era inutile aspettarsi particolari sterzate. L'unica strada percorribile era quella di agire sulla complicazione, ma nulla di già perseguito o assolutamente tradizionale, al contrario, intrigante e ricercata: e sulle complicazioni, si sa, non c'è battaglia e la donna lascia tranquillamente il passo. Una simile idea, poi, è sta confortata dalla presenza di una manifattura di proprietà, la G&F Châtelain di La Chaux-de-Fonds (16.000 mq destinati a progettazione, realizzazione componenti ed assemblaggio) e, all'interno della stessa, dello Chanel Watch Creation Studio, il dipartimento d'Alta Orologeria creato nel 2011. Così, proprio in quel periodo, la macchina è stata avviata e dopo cinque anni, ha visto la luce il Monsieur de Chanel, dotato di movimento meccanico manuale di manifattura, il Calibre 1. L'orologio, in oro bianco o beige (tonalità esclusiva della Maison) da 40 mm per 10,4 mm di altezza visualizza, infatti, ore saltanti istantanee, minuti retrogradi e piccoli secondi al centro su di un quadrante opalino avorio, protetto da vetro zaffiro. Il meccanismo, alto 5,5 mm, lavora ad una frequenza di 28.800 alternanze/ora (bilanciere a regolazione inerziale), garantisce tre giorni di riserva di carica grazie a due bariletti collegati in serie e ponti/platina, dalla costruzione moderna ed essenziale, fruiscono di un trattamento DLC nero. È' oggetto di due brevetti, uno per le ore saltanti istantanee (dispositivo basato su ruotismi, camme e molle attivati da un treno lineare d'ingranaggi) e l'altro riguardante i minuti retrogradi su di un arco di 240° (assai più ampio rispetto ad altri esempi di minuteria retrograda, con il plus di una regolazione via corona sia in avanti che indietro). Prodotto in serie limitata a 300 esemplari (150 per tipo di oro), il Monsieur de Chanel costituisce il primo passo della Maison sulla strada di una completa ed autentica evoluzione manifatturiera. Senza rinunciare, ovviamente, agli immancabili segni distintivi, al di là della font esclusiva, molto digitale, relativa ai numeri arabi sul quadrante, quali la forma a stella dei bracci interni del bilanciere (uno dei simboli preferiti da Coco), o il Leone inciso sulla corona, il segno zodiacale di Madame Chanel. La tecnica è funzionale all'estetica: per Chanel è la normalità, per la compassata tradizione orologiera elvetica, un po' meno..

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