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«Ecco il numero, chiamatemi» In tilt il cellulare del presidente

Maria Grazia Coggiola

da New Delhi

Quando fu eletto presidente lo scorso anno Susilo Bambang Yudhoyono fece due promesse. La prima di combattere la piovra dell’estremismo islamico che dalla strage di Bali in poi rischiava di soffocare l’Indonesia. La seconda di essere vicino ai bisogni della gente comune, non come la sua rivale Megawati Sukarnoputri, l’aristocratica e impopolare figlia del padre della patria, rimasta al potere per tre anni.
L’ex generale, conosciuto con le iniziali Sby, preso forse da un attacco di megalomania, ha però esagerato. Rivolgendosi ai suoi concittadini, sabato scorso, ha dato il numero privato del suo cellulare, 0811109949, incoraggiandoli a telefonare o inviare degli sms «nel caso in cui riscontrino problemi nel funzionamento dell’amministrazione». Dopo un invito così ghiotto, in poche ore, è successo quello che sarebbe successo in qualsiasi altra nazione e non solo in un Paese di 220 milioni di abitanti. Le prime 3.000 chiamate hanno mandato in tilt il cellulare, che da allora è costantemente occupato e non accetta più messaggini. Un portavoce presidenziale, Andy Mallarangeng, scusandosi per l’inconveniente, ha detto che «le migliaia di sms inviati al numero del presidente hanno saturato il suo cellulare che è stato riparato più volte».
Per molti è stata un’amara delusione che si può trasformare addirittura in un boomerang per l’immagine di Sby, che forse non credeva che ci fossero così tante lamentele da parte degli indonesiani. Non è chiaro se almeno abbia risposto di persona alle prime chiamate, prima che il telefonino diventasse inutilizzabile. Nel frattempo però il governo ha annunciato cinque nuove linee per il pubblico e un sistema computerizzato di “hotline”.
I giornali di Giacarta hanno riportato le proteste dei cittadini che non riuscendo a prendere la linea si sono sentiti presi in giro, soprattutto dopo che l’ex generale a quattro stellette aveva aggiunto che «il suo cellulare era sempre acceso». In un articolo di ieri, The Jakarta Post, rivelava però che il numero di Yudhoyono, che tra l’altro richiama la sua data di nascita, l’11 settembre 1949, non è quello attuale, ma un suo vecchio recapito che risale al 1990 quando era ancora nei ranghi militari prima di entrare in politica nel 2000 durante il governo di Adurrahman Wahid. Secondo un giornalista il telefonino non sarebbe mai stato disattivato, ma affidato a un collaboratore. Il giornale aggiunge poi che a telefonare alla “hotline” presidenziale sono stati molti curiosi, più che cittadini desiderosi di segnalare deficienze della cosa pubblica.
Secondo un recente sondaggio, Sby gode di un consenso senza precedenti nel Paese che per tre decenni è stato sotto il giogo della dittatura di Suharto.

Il merito va alla trasformazione dalla sua immagine di uomo d’armi a quella di un politico telegenico che canta e balla in tv.

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