Politica

Ecco il nuovo portale dell'associazione Argos-Forze di polizia

Il sito www.atlasorbis.it punta sulla cultura di qualità e potrà contare sul contributo di collaboratori di alto spessore

Verrà battezzato domani il nuovo portale d'informazione dell'Associazione Argos-Forze di polizia, diretta dalla professoressa Franca Brusa, ex insegnante e mamma di poliziotti. La nuova veste grafica del sito web, nasce dalla fantasia di Mirco Infussi e dalle sapienti direttive dei direttori Fabrizio Locurcio e Gianluca Guerrisi.
L'idea nasce perché www.atlasorbis.it (atlante del mondo) vuole evolversi per corrispondere alle richieste e ai bisogni dei lettori, che vogliono comunicare in modo simultaneo e immediato, interagendo e lasciando i commenti, che arriveranno da tutto il mondo e costruiranno il tessuto della comunicazione globale.
All'interno del nuovo portale c'è sia la rivista, che esce in formato cartaceo e sfogliabile attraverso un bottone, sia la web tv che testimonierà tutti gli eventi dell'associazione, i seminari e i convegni.
La presenza delle tecnologie cognitive è una sfida già in atto all'interno della scuola italiana, se non in tutta, almeno in alcuni settori e in certe realtà specifiche: nella scuola media superiore, ad esempio, o all'interno dei circuiti, da tempo collaudati e consolidati, dei Centri Risorse e di Documentazione educativa, che dialogano e collaborano fattivamente con la scuola ormai da alcuni anni. Atlasorbis puntando sulla qualità e la cultura è riuscito superare ogni frontiera: dal Cremlino alla Casa Bianca, da Palazzo Chigi all'Unione Europea, con contenuti di alto spessore, che garantiscono un'informazione chiara e sincera. Ne sono testimonianza tangibile sia la presenza del Comitato scientifico denominato dei Saggi, che a ogni numero, vede autorevolissime personalità del mondo della cultura, dell'informazione, delle forze dell'ordine, sia la presenza del vice presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Roma, Gino Falleri.

Di tutto rispetto le collaborazioni, che vanno dal professor Marco Strano al professor Natale Fusaro, all'ingegner Francesco Marinuzzi, massimi esperti delle tecniche investigative e informatiche sul crimine e degli aspetti giuridici.

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