Economia

Gli aiuti Ue non convincono: Milano in rosso, su lo spread

Seduta iniziata in forte rialzo sulla scia dell’entusiasmo, poi rivelatosi effimero, per il piano di salvataggio comunitario a favore delle banche spagnole

Gli aiuti Ue non convincono: Milano in rosso, su lo spread

Gli aiuti stanziati dall'Eurogruppo per salvare le banche spagnole sono una vera e propria iniezione di euforia per le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente. Dopo un fitto fine settimana di trattavi, le Borse europee hanno infatti aperto in forte rialzo. Ma l'euforia dura davvero poche ore: nel giro di poche ore, infatti, i mercati del Vecchio Continente sono sprofondate in pesante territorio negativo. La speculazione ha preso di mira l’Italia: Piazza Affari ha messo a segno di gran lunga la peggior performance tra le Borse europee,. L’indice principale Ftse Mib ha perso il 2,79% a 13.070 punti, affossato dal crollo dei titoli bancari.

Nel fine settimana i ministri dell'Eurotower hanno approvato il prestito da 100 miliardi di euro alla Spagna. In realtà, l’esatto ammontare della somma sarà stabilita soltanto all'indomani della pubblicazione dei dati sulle banche. Gli operatori di Borsa ritengono una buona notizia il fatto che la Spagna abbia ricevuto un finanziamento light rispetto a Grecia, Portogallo e Irlanda. Non ci sarà, infatti, bisogno di approvare ulteriori misure di austerity. A fine giornata l'indice Ftse 100 di Londra ha perso lo 0,05%, il Dax di Francoforte ha invece guadagnato lo 0,17%. Anche il Cac 40 di Parigi ha mostrato un calo dello 0,32% a 3.044,89 punti. A Madrid l'Ibex, dopo essere partito questa mattina con rialzi intorno al 5%, ha chiuso in calo dello 0,54%. Bene invece Atene, dove il Ftse Athex è salito dell'1,73%.

Tra tutte le piazze europee, quella milanese si conferma ancora una volta maglia nera. Nel giro di poche ore Piazza Affari ha, infatti, azzerato il rialzo ed è sprofondata sui timori che, dopo la Spagna, l’Italia possa tornare sotto attacco e si riapra così un nuovo fronte nella crisi del debito dell'Eurozona. Milano ha, quindi, chiuso in profondo rosso con l’indice Ftse Mib che ha segnato un calo del 2,79% a 13.070 punti. In questo lunedì nero sono stati bruciati 9 miliardi di capitalizzazione. Tra le blue chip, maglia nera a Unicredit (-8,8%), Banco Popolare (-5,92%), Intesa Sanpaolo (-5,92%) e Mediobanca (-5,64%).

Nuova tensione anche sul differenziale tra Btp decennali e i Bund tedeschi: lo spread è risalito sopra quota 470 punti.

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